Cavalcare la volatilità con una selezione di Cash Collect certificates
Da inizio anno, gli indici azionari hanno regsitrato performance interessanti, sia in Europa che in USA. Mediamente tutti gli indici sono tornati in prossimità dei massimi pre bear market 2022 o addirittura hanno fatto segnare nuovi massimi di periodo. Spicca fra tutti, come da attese, il Nasdaq 100 con un rally di quasi il +40%. Non male anche il nostro Ftse Mib, che è tornato sui 29.000 punti, ovvero su un livello di prezzo che l’indice non vedeva dal 2008. La settimana scorsa ci hanno pensato gli USA a riportare volatilità sul mercato con i dati sul mercato del lavoro, che hanno deluso le aspettative.
In luglio la variazione dei nuovi salariati non agricoli è stata 187.000, più o meno il valore di giugno (185mila rivisto) e leggermente sotto le attese (200mila). La disoccupazione è scesa a 3,50%, da 3,60%, la previsione era per un dato invariato. Il salario medio orario è salito dello 0,4% mese su mese, il consensus era +0,3%. Anno su anno l'incremento è del 4,40%, attesa +4,20%. Stabile il tasso di partecipazione della forza lavoro, al 62,60%.
Secondo Adam Hetts, Global Head of Multi-Asset di Janus Henderson, questi dati aiutano la Federal Reserve a guadagnare tempo. Il dato dei nuovi occupati, il più basso dell'era post-pandemica, va associato a quello altrettanto forte del tasso di disoccupazione e della retribuzione media oraria.
"Sebbene questi dati implichino una buona tenuta economica, gli indicatori anticipatori segnalano da tempo una recessione e l'occupazione è notoriamente un indicatore che mostra i suoi effetti in un secondo momento. In conclusione, questo rapporto è una buona notizia e aiuta a guadagnare tempo. È troppo presto per dire che l'atterraggio duro" è stato scongiurato”.
Gli analisti rimangono suddivisi in due filoni, chi crede in una sospensione del rialzo dei tassi d’interesse da parte di FED e BCE e chi ritiene che le banche centrali procedano con ulteriori rialzi entro la fine dell’anno.
Atteso ulteriore movimento sui mercati finanziari in questi giorni perché sarà reso noto il dato sull’inflazione americana.
In tempi di incertezza inserire in portafoglio prodotti non direzionali come i Cash Collect ha certamente senso. Se poi questi prodotti sono anche a barriere profonde, meglio ancora. A seguire una selezione di Memory Cash Collect diversificati sia per emittente che per sottostanti.
Una selezione di Cash Collect Certificates
Per chi vuole investire sulle banche, il nuovissimo certificato di Société Générale ISIN XS2395037216 su Fineco Bank, UniCredit e Banco BPM rappresenta sicuramente una valida soluzione. Paga premi mensili con memoria del 1,03% (12,36% annuo) condizionati ad una barriera al 50% valida anche a scadenza. In più, vanta il meccanismo Magnet dal 9° mese che rende più probabile il rimborso anticipato, dando maggiore visibilità al prodotto rispetto ai classici Cash Collect. Leggi approfondimento qui. Leggi il KID.
Per chi vuole puntare sui tecnologici europei, il certificato di Vontobel ISIN DE000VU595N2 riunisce tre tra le società più importanti: ASML, STM e Infineon. Il prodotto paga premi mensili con memoria dello 0,92% (11,04% annuo) e presenta una barriera al 50% dello strike valida sia per i premi che a scadenza. Durata tre anni e possibilità di autocall da gennaio 2024 completano il profilo del prodotto. Leggi approfondimento qui. Leggi attentamente il KID.
Il comparto delle utility è da sempre tra quelli che meglio si sposa con il mondo dei certificati. Questo per la bassa volatilità che li caratterizza e la buona correlazione. Il certificato emesso da Marex ISIN IT0006756313 su Enel, RWE e Veolia va proprio in questa direzione. Titoli a bassa volatilità e buona correlazione del basket per catturare un rendimento di tutto rispetto e con barriere profonde. Il certificato infatti paga premi mensili con memoria dello 0,821% (9,85% annuo), condizionati ad una barriera al 50%, valida anche a scadenza. Possibilità di rimborso anticipato dal nono mese (gennaio 2024) e durata di 3 anni completano il profilo di questo prodotto. Leggi approfondimento qui. Leggi attentamente il KID.
Per chi è a caccia di rendimento, il nuovissimo Airbag Cash Collect di BNP Paribas ISIN XS2567753871 su basket worst of composto da Bloom Energy, Sunnova e Sunrun fa al caso suo. Il certificato paga premi mensili del 1,40% (premio cedolare annuo del 16,80%), di cui i primi 12 sono incondizionati, mentre quelli successivi fino a scadenza sono condizionati ad una barriera molto profonda posta al 40% dello strike. Stesso livello valido anche a scadenza per il rimborso del capitale con effetto Airbag. Ma non basta perché questo prodotto propone la possibilità di rimborso anticipato da agosto 2024. Durata 3 anni. Leggi approfondimento qui. Leggi il KID.
Sempre sul settore delle energie rinnovabili, UniCredit ha emesso il certificate ISIN DE000HC7TNP4 che ha per sottostanti Enel, la francese Veolia Environnement e la danese Vestas, tre protagonisti mondiali del clean energy. Il prodotto pagherà una maxicedola del 13,75% senza condizioni fra tre mesi e staccherà successivamente 11 premi trimestrali dell’1% fino alla scadenza finale, nel giugno 2026. I premi e il capitale sono condizionati ad un livello barriera posto al 50% dello strike. Possibilità di scadenza anticipata da dicembre 2023. Leggi approfondimento qui. Leggi il KID.
Per chi vuole investire sul settore dell’abbigliamento con una buona dose di protezione e un rendimento di tutto rispetto, il certificato di Vontobel ISIN DE000VM0FGH9 su Capri, Zalando e Gap rappresenta un’eccellenza. Premi mensili con memoria dell’1,45% (17,40% annuo) condizionati ad una barriera al 50%, per tre titoli dagli ottimi fondamentali. Durata di 3 anni e possibilità di rimborso anticipato con step down da aprile 2024 completano il profilo di questo prodotto. Leggi approfondimento qui. Leggi attentamente il KID.
Per chi volesse investire sull’Italia, in evidenza il nuovo Maxi Cash Collect XS2281831995 di BNP Paribas che replica il paniere composto da Banco BPM, STM e Tenaris. La peculiarità del prodotto è il maxipremio del 14% incondizionato del valore nominale che verrà pagato a settembre 2023. Il prodotto poi staccherà cedole trimestrali dello 0,80% condizionati a un livello barriera posto al 50% dello strike. Livello barriera valido anche per il rimborso del capitale a scadenza. Scadenza a luglio 2026. Leggi approfondimento qui. Leggi il KID.
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