Batterie: il prezzo si abbassa, il premio del certificate resta alto (12%)

Comunicazione di marketing

Conto alla rovescia per il Maxi premio del 12% del certificato emesso da BNP ISIN XS2304447571 su basket composto da Panasonic Corporation, Schneider Electric e Tesla. Oggi, 13 dicembre 2021, è la data di osservazione del maxi premio, che verrà pagato se tutti i sottostanti non perderanno oltre il livello barriera fissato al 50% dello strike. Soddisfatta questa condizione l’ultimo giorno utile per acquistare il prodotto beneficiando del maxi premio sarà domani martedì 14 dicembre 2021.

Il certificato investe sul settore delle batterie, che saranno le protagoniste dell’industria del futuro.

Quando si parla di questo settore il pensiero va immediatamente alla protagonista della transizione ecologica: l’auto elettrica, ma sono fondamentali anche in molti altri comparti come, ad esempio, la produzione di device moderni, internet e ovviamente le energie rinnovabili.

BloombergNEF ha recentemente pubblicato il report annuale sul costo delle batterie nel 2021. L’analisi mette in luce una riduzione del 6% rispetto al 2020, quindi se l’anno scorso le batterie costavano mediamente 140 dollari/kWh (124 euro/kWh), il costo medio di quest’anno è sceso a 132/kWh (116/kWh euro).

I costi si sono ridotti perché le case produttrici hanno aumentato l’impiego di accumulatori con celle LFP, più economiche rispetto alle tradizionali ioni di litio. Inoltre, si è notata la tendenza da parte dei produttori di preferire chimiche a bassa percentuale di cobalto, metallo molto costoso il cui uso si sta via via riducendo con benefici diretti sul contenimento dei costi.

Bloomberg definisce il 2021 un campanello d’allarme per l’industria delle batterie, che deve scontrarsi con una realtà in cui i prezzi non sono necessariamente destinati a calare di anno in anno.  Alcuni studi segnalano per il 2022 un incremento del prezzo del 2,3%; a pesare sarà la costante differenza tra domanda e offerta che già oggi tiene sotto scacco diversi siti di produzione.

Per far fronte alla crescente domanda di auto elettriche da parte del mercato, le grandi aziende del settore potrebbero agire aumentando i volumi degli ordini.

In questa direzione si è mossa Panasonic che aumenterà la produzione di batterie in maniera esponenziale entro la fine del decennio. Di recente, la società ha sviluppato un nuovo prototipo avanzato di batterie per le auto elettriche di Tesla con una capacità cinque volte superiore rispetto a quelle standard.

Una notizia positiva per Tesla, perché il costo della nuova batteria scenderà di quasi il 50%. Inoltre, la casa automobilistica di Elon Musk per abbattere maggiormente i costi ha in programma di integrare nelle sue auto anche batterie al litio-ferro-fosfato, una tipologia ancora più economica.

Diversi gli strumenti disponibili per investire sul comparto delle batterie. Tra questi, i certificati d’investimento, hanno il vantaggio di eliminare qualsiasi errore di timing d’ingresso possibile nell’investimento diretto sui titoli del settore, grazie alla presenza di barriere di protezione, con valutazione solo a scadenza. Il tutto ovviamente senza rinunciare al rendimento.

Certificato Phoenix di BNP: pronto lo stacco della maxi cedola del 12%

Tra i vari prodotti disponibili, ci concentriamo sul Phoenix Worst of (ISIN XS2304447571) su Panasonic Corporation, Schneider Electric e Tesla. Il certificato, della durata di 3 anni, vanta una maxicedola del 12% sul valore nominale (100 euro a certificato) pagabile già quest’anno, a condizione che, alla data di osservazione, i tre titoli siano al di sopra dei rispettivi livelli di barriera che, per questo certificato, è al 50% dello strike.

Ricordiamo che l’ultimo giorno utile per acquistare il certificato beneficiando del maxi premio è martedì 14 dicembre 2021. Il maxi premio è un ottimo strumento per l’ottimizzazione fiscale del portafoglio e ben si presta a tutti coloro che hanno la necessità di compensare eventuali minusvalenze prima della fine dell’anno fiscale in corso.

Premi trimestrali condizionati

Dopo il pagamento della maxi cedola (12% del valore nominale), il certificato pagherà premi condizionati trimestrali di 1 euro (1% del valore nominale) con livello barriera fissato al 60% dello strike. Il tutto con l’effetto memoria, il quale permette di recuperare eventuali premi non pagati in precedenti date di valutazione.

Scadenza anticipata

Qualora in uno dei giorni di osservazione dei premi trimestrali i prezzi di chiusura ufficiali di tutti i sottostanti fossero superiori ai rispettivi livelli di strike, il prodotto potrebbe giungere anticipatamente a scadenza. La prima data di possibile autocall è fissata a marzo 2022.

Rimborso a scadenza

A scadenza (24 settembre 2024) il certificato pagherà il valore nominale del certificato più l’ultima cedola più le cedole eventualmente non pagate precedentemente se tutti e tre i sottostanti si troveranno al di sopra del livello barriera.

In caso contrario, dunque se anche solo uno dei titoli sarà al di sotto della barriera, il certificato paga un importo commisurato alla peggiore performance tra i titoli del basket (rispetto allo strike), con conseguente perdita sul capitale investito.

Qui di seguito i riferimenti e le distanze aggiornate.

Al momento il certificato quota sotto la parità e potrebbe offrire un rendimento potenziale medio annuo di circa l’8%, al lordo delle imposte. Se entro marzo 2022, la prima data di osservazione del premio trimestrale, il titolo Panasonic dovesse recuperare il terreno perso (-12%), il prodotto potrebbe scadere in via anticipata. In tal caso il rendimento potenziale offerto all’investitore ammonterebbe al 14% circa, al lordo delle imposte.

Disclaimer

Il Certificate è soggetto ad un livello di rischio pari a 6 su una scala da 1 a 7.

L’investitore è esposto anche al rischio default dell’emittente e alla perdita totale del capitale investito, in caso di azzeramento del valore di uno dei sottostanti.

Ricordiamo, prima dell’adesione, di leggere attentamente il prospetto di base, ogni eventuale supplemento, la nota di sintesi, le condizioni definitive e il documento contenente le informazioni chiave (KID) e, in particolare, le sezioni dedicate ai fattori di rischio connessi all’investimento, ai costi e al trattamento fiscale relativi ai prodotti finanziari ivi menzionati reperibili sul sito dell’emittente. Clicca qui.

La presente comunicazione non integra in alcun modo consulenza – nemmeno generica – o ricerca in materia di investimenti, non è stata preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e non è soggetta ad alcun divieto che proibisca le negoziazioni prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.

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