20% di cedola incondizionata con il nuovo Maxi su chip e AI
Per chi è a caccia di rendimenti stellari, occhio al nuovo Maxi Cash Collect di Marex. Stiamo parlando di un prodotto che già a fine ottobre pagherà una cedola iniziale incondizionata del 20%, molto utile soprattutto per chi ha l'esigenza di compensare entro la fine dell'anno delle minusvalenze in portafoglio. Sì, perché ricordiamo che sia il maxi premio iniziale, che tutti gli altri premi previsti dal certificato, sono considerati redditi diversi permettendo così la compensazione delle minusvalenze nello zainetto fiscale.
Davvero ottimo il profilo rischio-rendimento dello strumento con codice ISIN IT0006765843, dato che oltre alla maxi incondizionata del 20% riesce ad offrire fino a scadenza altri 35 premi mensili con memoria (oltre il 4% di rendimento annuo), condizionati al rispetto di una barriera profonda al 50% dei livelli iniziali. I sottostanti? Un trittico di colossi che guidano lo sviluppo di tecnologie all'avanguardia come l'intelligenza artificiale, il cloud computing e la produzione di chip, ovvero: NVIDIA, ASML e Intel.
Al momento è inoltre acquistabile sul mercato secondario a sconto a 996 euro.
Maxi incondizionata del 20% e poi premi mensili con memoria
La caratteristica distintiva di questo nuovo Maxi Cash Collect emesso ieri (25 settembre) da Marex è proprio la sua ricca cedola iniziale del 20% (200 euro) del valore nominale (1.000 euro). Tale cedola è incondizionata e pertanto pagata indipendentemente dall'andamento dei tre titoli del basket worst of. Il pagamento è previsto per il 28 ottobre, ma per averne diritto sarà necessario inserire il prodotto in portafoglio entro la Cum Date del 23 ottobre, ovvero l'ultimo giorno utile per acquistare lo strumento avendo diritto alla maxi iniziale.
Dopo il maxi premio incondizionato, il certificato ISIN IT0006765843 continuerà a pagare cedole mensili con memoria dello 0,34%, ovvero 3,34 euro, (4,08% di rendimento potenziale annuo), condizionati ad una barriera profonda al 50% dei valori iniziali (strike). Ciò significa che il prodotto continuerà a pagare i suoi premi mensili fin tanto che i titoli non perdano oltre il 50% dai rispettivi livelli di riferimento inziale.
Ma non solo, perché anche se uno dei titoli dovesse scendere al di sotto di tale soglia barriera al 50% degli strike, la memoria del certificato permetterà all'investitore di recuperare i premi persi, a condizione che i titoli tornino sopra la barriera nelle successive date di osservazione mensili.
E così, nei tre anni di vita (scadenza a ottobre 2027), il prodotto prevede 35 premi mensili che si vanno ovviamente ad aggiungere alla Maxi cedola incondizionata del 20%, arrivando ad un rendimento cedolare di 319 euro, ovvero il 31,9% in tre anni!
Nella tabella qui sotto è riportato il calendario delle cedole del certificato ISIN IT0006765843. I livelli di riferimento iniziali (strike) dei tre titoli del basket saranno fissati alla chiusura di oggi 26 settembre.
Nonostante i tre titoli del paniere siano quotati in dollari, il prodotto è Quanto e quindi quotato in euro.
Autocall da luglio e scadenza nel 2027
Il certificato di oggi potrà inoltre essere rimborsato anticipatamente con meccanismo Autocall a partire da luglio 2025 e in tal caso il rendimento medio annuo potrebbe salire ulteriormente. In particolare, se nelle date di osservazioni mensili tutti i titoli del paniere si troveranno con una quotazione maggiore a quella iniziale di strike (trigger fisso al 100%), allora scatterà l'Autocall e l’investitore riceverà il capitale investito (1.000 euro) insieme all'ultima cedola e a tutte le eventuali cedole non pagate in precedenza.
Per il rimborso del capitale, alla scadenza naturale del 6 ottobre 2027 sarà osservato il rispetto di una barriera al 50% (come per i premi mensili). In tal senso, se tutti e tre i titoli si presenteranno alla data di osservazione finale con una quotazione sopra il 50% del loro valore iniziale (strike), allora l’investitore riceverà l’intero capitale di 1.000 euro, insieme a tutte le cedole non ancora pagate grazie all'effetto memoria.
Al contrario, se anche uno dei sottostanti avrà a scadenza una quotazione al di sotto di questa soglia (barriera al 50%), il rimborso sarà proporzionale alla performance del titolo peggiore (worst of). Ad esempio, se il worst of avrà perso il 60%, allora il rimborso sarà di 400 euro.
Nvidia e le sue GPU AI di nuova generazione
Continuano gli investimenti Nvidia nella produzione di GPU AI di nuova generazione, le Blackwell. Nonostante alcuni ritardi iniziali a causa di problemi di progettazione ora risolti, il colosso dei chip si aspetta di generare un fatturato molto elevato grazie a queste innovative schede dalle alte prestazioni e dai consumi energetici efficienti, caratteristiche che le rendono già molto richieste per applicazioni di intelligenza artificiale e data center.
Secondo le ultime stime di Morgan Stanley, nell'ultimo trimestre del 2024, Nvidia produrrà circa 450.000 GPU AI basate sull'architettura Blackwell, unità che se dovessero essere tutte vendute entro la fine dell'anno, potrebbero generare per Nvidia un potenziale fatturato di oltre 10 miliardi di dollari.
Intanto, in borsa il titolo si trova distante poco più del 10% dai suoi massimi storici raggiunti nella seduta del 20 giugno a 140,7 dollari. Al momento, Nvidia quota in area 123 $, mostrando così un progresso da inizio anno di oltre il 150%. Con la seduta di questo martedì il titolo si è riportato nuovamente sopra l'area di resistenza a quota 120 $, ma solo un deciso breakout della prossima resistenza intorno a 130 $ potrebbe fornire al titolo la spinta necessaria per riportarsi vicino al suo record storico. Al ribasso, sarà da monitorare la tenuta di quota 100-106$, una fascia di prezzo che già ad agosto e settembre ha permesso al titolo di rimbalzare.
La cavalcata al rialzo di Nvidia è ben visibile nei grafici qui sotto, dove possiamo vedere i principali supporti e resistenze su time frame settimanale (a sinistra) e giornaliero (a destra).
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