AMC Intermonte Italia Top Selection: un aggiornamento

La partenza dell’AMC ISIN XS2484667311 è avvenuta a fine febbraio 2023 dopo un rally del Ftse All Share del 15,49%. Il nostro ingresso sul mercato (asset allocation) è stato quindi graduale e prudente, tenuto conto anche delle variabili macro che evidenziavano ed evidenziano ancora oggi un’economia globale in rallentamento. Iniziamo il mese di settembre con un’esposizione all’azionario del 70% mentre il restante è investito in titoli governativi a breve scadenza. L’asset allocation vede una preferenza per finanziari, utilities e tecnologici.
Cosa è successo questo mese:
Agosto ha vissuto due fasi. La prima penalizzata dalle notizie negative arrivate dalla Cina, impegnata a risolvere una crisi immobiliare più grave del previsto, oltre a vivere una fase di forte rallentamento economico. Anche le variabili macro statunitensi e europee hanno evidenziato un’economia in fase di stallo. In Italia, la decisione del governo di applicare a sorpresa una tassa sugli extra-profitti delle banche ha fortemente penalizzato il settore. Nella seconda parte del mese, i finanziari hanno quasi tutti recuperato il terreno perso, dopo che da un’analisi più approfondita l’impatto non sarebbe così penalizzate. Inoltre, sono in discussione eventuali modifiche. L’incontro di Jackson Hall non ha portato novità eclatanti. La Fed molto probabilmente non agirà sui tassi a settembre ma li manterrà sui livelli attuali per più lungo tempo. Il mercato invece prezza con una buona probabilità il rialzo di 25 bp della BCE.
Prospettive per il mese di settembre:
Settembre, secondo la statistica non è un mese positivo per l’azionario, però se l’inflazione dovesse calare ulteriormente e i dati macro mostrare maggiore debolezza, le parole dei banchieri centrali riguardo le decisioni per l’ultima parte dell’anno potrebbero essere più accomodanti e favorire ancora l’azionario. Restiamo sovrappesati di utilities, finanziari e industriali di qualità.
Cambi del mese:
Abbiamo ridotto il peso di A2A e chiuso l’esposizione ad Hera mentre abbiamo aperto una posizione in Inwit, i risultati sul 2Q23 sono stati nel complesso in linea con le attese. I ricavi hanno registrato un +12.8%. L’EBITDA è cresciuto del +16.7%, con margine stabile su base trimestrale al 71%. Confermate le guidance FY23-26. Abbiamo incrementato il peso in Prysmian, i dati del 2Q sono stati molto positivi, sorprendendo soprattutto sulla profittabilità e generazione di cassa. Il miglioramento delle indicazioni sull’EBITDA e sulla generazione di cassa 2023 costituisce un ulteriore elemento positivo. Durante il mese d'agosto è stata selezionata come "preferred bidder" per un contratto da 4.5 miliardi da TSO Amprion, uno dei più importanti operatori di sistemi di trasmissione europei.
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