Alle tue vacanze ci pensa il certificate sui viaggi: 1,3% al mese e barriera al 55%

Sono quasi 30 milioni, uno in più del 2022, gli italiani di età compresa tra 18 e 74 anni, pronti a partire tra giugno e settembre per uno o più viaggi, in Italia o all'estero, per un totale di quasi 63 milioni di partenze, poco più di 2 a testa, con un volume d'affari complessivamente generato nell'ordine di 45 miliardi di euro.
Con gli italiani scalpitanti e pronti per partire per le ferie (per chi già non lo avesse fatto), non potevamo non proporvi anche un certificato sul tema viaggi e vacanze. E lo facciamo con il certificato di Vontobel ISIN DE000VU9QRV5 che investe su Airbnb, Expedia Group e TripAdvisor. Tre società che ci aiutano ogni anno a scegliere, pianificare e prenotare i nostri viaggi. Un certificato anche molto generoso, cosa che non dispiace visto che mediamente l’italiano spenderà 1.500 euro per persona per le vacanze estive (dati Ipsos). Un aumento del 10% rispetto al 2022. Il prodotto infatti paga premi mensili con memoria del 1,3%, pari ad un rendimento annuo del 15,6%. I premi sono condizionati ad una barriera al 55%, quindi profonda (valida anche a scadenza, luglio 2026).
Ma andiamo con ordine: contestualizziamo il prodotto e poi analizziamolo nel dettaglio.
Settore turismo in veloce ripresa, ma lontano ancora dai livelli pre-Covid
Quello del turismo è uno dei business da sempre più importanti con un giro d’affari enorme. Noi italiani lo sappiamo bene. Nel 2019, quindi pre-Covid, il settore aveva registrato un incremento notevole rispetto agli anni precedenti. Valeva 1,34 trilioni di dollari e rappresentava il 10,3% del PIL globale, con oltre 330 milioni di posti di lavoro. Il covid poi ha messo in fortissima crisi il comparto ridimensionandolo in maniera notevole, con il giro d’affari diminuito circa del 70% e tantissimi posti di lavoro persi. Tante purtroppo le società fallite. Per fortuna però ora le cose girano diversamente meglio e il settore del turismo sta rapidamente riprendendo quota. Nel 2022 è stato in ripresa rispetto al 2021, ma è ancora ben al di sotto dei livelli pre-pandemia. Secondo l'Organizzazione Mondiale del Turismo (OMT), il numero di arrivi internazionali è stato di 415 milioni nel 2022, in aumento del 41% rispetto al 2021, ma ancora ben al di sotto di 1,04 miliardi di arrivi registrati nel 2019.
Il recupero del turismo è stato guidato da una serie di fattori, tra cui la diffusione dei vaccini, l'allentamento delle restrizioni di viaggio e la forte domanda di viaggi da parte dei consumatori. Tuttavia, il turismo continua a essere ostacolato da una serie di sfide, tra cui la guerra in Ucraina, l'aumento dell'inflazione e le incertezze economiche. L'OMT prevede che il turismo globale continuerà a crescere nel 2023 e nel 2024, ma si prevede che ci vorranno diversi anni per raggiungere i livelli pre-pandemia. E in Italia?
Come dicevamo, sono quasi 30 milioni, uno in più del 2022, gli italiani di età compresa tra 18 e 74 anni, pronti a partire tra giugno e settembre per uno o più viaggi, in Italia o all'estero, per un totale di quasi 63 milioni di partenze. Nel 2023, il turismo ha contribuito al PIL italiano per circa 160 miliardi di euro, pari a circa il 12% del PIL nazionale. Il turismo ha creato oltre 3,5 milioni di posti di lavoro, pari al 7% dell'occupazione totale. Quanto alle mete di quest’estate, il mare occupa saldamente il primo posto con il 24% delle preferenze, qualche punto percentuale meno dell'estate 2022. Le città d'arte sono scelte dal 15% del campione, i piccoli borghi dal 9% e la montagna dall'11%. Riprende quota anche la domanda turistica verso l'estero. Se nel 2022, 3 italiani su 4 sceglievano esclusivamente mete nazionali, tale quota scende, quest'anno, a circa il 56%, mentre salgono dal 25% al 43% coloro che faranno vacanze sia in Italia che all'estero.
Chiusa la digressione sull’Italia, è chiaro che la situazione del covid è stato un cigno nero assolutamente non prevedibile e allo stesso tempo difficilmente (diciamolo a bassa voce) ripetibile. Le società che quindi hanno superato la selezione dovuta alla crisi della pandemia sono uscite più forti con costi nettamente ridimensionati e un mondo intenzionato a tornare a viaggiare. Chi doveva fare aumenti di capitale li ha fatti e ora le società stanno gradualmente tornando alla normalità.
Airbnb, Expedia Group e TripAdvisor: le tre colonne del certificato DE000VU9QRV5
Proprio per questo è interessante il certificato di Vontobel ISIN DE000VU9QRV5 che propone un basket worst of composto da tre società del settore turismo: Airbnb, Expedia Group, TripAdvisor. Ci permette dunque di investire sul settore senza però essere troppo direzionali in modo tale da non dover temere eventuali fasi di volatilità di breve e medio periodo. Il certificato di fatto riduce i rischi legati ad errori di timing nell’ingresso su questi titoli quotati. Vediamole tutte e tre nel dettaglio.
Airbnb è una piattaforma rivoluzionaria che ha cambiato il modo in cui le persone viaggiano. Ha reso possibile trovare alloggi economici e unici in tutto il mondo. Airbnb ha anche contribuito a creare un'economia collaborativa in cui le persone possono condividere le proprie risorse con gli altri. La società capitalizza ora 92 mld di usd, mentre è stata fondata nel 2007 da Brian Chesky, Joe Gebbia e Nathan Blecharczyk, allora studenti universitari del politecnico di SanFrancisco. Airbnb è cresciuto rapidamente negli ultimi anni e oggi è disponibile in oltre 100.000 città in 191 paesi. La piattaforma conta oltre 1 miliardo di utenti registrati e oltre 7 milioni di host. Sulle prospettive del titolo gli analisti sono abbastanza positivi con 18 buy, 19 hold e solo 5 sell. Target price sui prezzi attuali. L’utile dovrebbe raggiungere i 2,5 mld nel 2023, per arrivare a 3,1 mld nel 2025. L’EPS passerà da 3,5 a 4,8 dollari ad azione (+37%) e il free cash flow da 3,8 mld a 4,8 mld. La società evidenzia una certa solidità strutturale. Nel 2023 il titolo ha guadagnato il 68%, grazie all’espansione della società in nuovi mercati (tra cui India, Brasile e Cina). Questo ha aiutato Airbnb a raggiungere un pubblico più ampio e ha contribuito alla crescita dei suoi ricavi. Airbnb ha anche introdotto una serie di nuove funzionalità e servizi. Ha lanciato un nuovo programma di fidelizzazione per gli host, ha migliorato la sua funzione di ricerca e ha introdotto nuove opzioni di pagamento. Graficamente si vede come la barriera del certificato è posta a 71,61 usd, sotto i minimi storici.
Expedia Group capitalizza circa 18 mld di usd, è una società di viaggi online che aiuta i viaggiatori a trovare e prenotare alloggi, voli, autonoleggio, pacchetti vacanze e altre attività. La società ha sede a Bellevue, Washington, e ha oltre 20.000 dipendenti in tutto il mondo. Opera attraverso una rete di siti web e app, tra cui Expedia, Hotels.com, Vrbo, Travelocity, Orbitz, Hotwire, Kayak e Wotif. La società offre anche una serie di servizi B2B per le agenzie di viaggio e le aziende ed è una delle principali società di viaggi online al mondo. Ha oltre 200 milioni di utenti attivi e genera oltre 10 miliardi di dollari di entrate all'anno. Sulla società gli analisti sono positivi con 17 buy, 14 hold e 2 sell. Anche in questo caso il prezzo del titolo è nei pressi del target degli analisti (127 usd). Il consensus stima utili nel 2023 a 1,3 mld usd, per raggiungere 1,9 mld nel 2025 (EPS passare da 9 dollari a 14 dollari per azione). Il free cash flow nel 2023 dovrebbe raggiungere 2,7 mld e passare a 2,9 nel 2025. Graficamente vediamo che il titolo è quotato dal 2005 e tra alti e bassi (2020) si è distinto per proseguire in un lungo trend rialzista passando da poco più di 20 dollari della quotazione agli attuali 118 usd. Anche in questo caso, i fondamentali del gruppo sembrano molto buoni. Interessante il posizionamento della barriera del certificato al 55% dello strikea 71,61 usd. Stiamo parlando di prezzi visti in un contesto disastroso per il settore.
TripAdvisor è un sito web di recensioni di viaggi. Gli utenti possono pubblicare recensioni di hotel, ristoranti, attrazioni e altre attività turistiche. Offre anche una varietà di altri servizi, tra cui la ricerca di hotel, la prenotazione di voli e l'acquisto di biglietti per eventi. TripAdvisor è una delle principali piattaforme di recensioni di viaggi al mondo. La società ha oltre 500 milioni di utenti attivi e genera oltre 1 miliardo di dollari di ricavi all'anno. E’ stata fondata nel 2000 da Stephen Kaufer, Langley Steinert e Nick Shanny. La società è stata quotata in borsa nel 2011 e ora capitalizza 2,5 mld di dollari. È la più piccolina delle tre. Gli analisti sono neutrali sul titolo: 4 buy, 4 sell e 11 hold. Target price intorno ai 20 dollari, con un rendimento potenziale del 14%. Il consensus prevede 159 mln di utile nel 2023 e 271 nel 2025, con l’EPS che dovrebbe passare nello stesso periodo da 1,15 a 1,9 usd per azione. Il free cash flow passerà da 210 a 450 mln. La società si è quotata a fine 2011 e dei tre titoli è sicuramente quello più volatile. La barriera si colloca ben al di sotto dei minimi storici del titolo a 9,16 usd e del supporto a 15 euro. Dei tre questo appare essere il titolo più rischioso.
Per chi punta sui viaggi, un premio mensile del 1,3%
Il funzionamento del certificato ISIN DE000VU9QRV5 è molto semplice, paga dei premi mensili con memoria del 1,3%, pari ad un rendimento annuo del 15,6%, a condizione che, nelle date di osservazione mensile, i titoli non abbiano perso più del 45%, ovvero siano andati al di sotto della barriera posta al 55% dello strike. I premi eventualmente non pagati vengono memorizzati e saranno pagati nelle successive date di pagamento se, in una delle successive date di osservazione, i tre titoli saranno al di sopra della barriera. Questo proprio grazie all’effetto memoria.
Il certificato propone la possibilità di autocall da gennaio 2024 con effetto step down. Questo significa che se in una delle date mensili di osservazione per il rimborso anticipato (coincidono con quelle di osservazione per il pagamento del premio), i tre sottostanti saranno al di sopra del livello trigger, il certificato scade anticipatamente e paga il valore nominale di 100 euro, più il premio del periodo, più tutti i premi eventualmente non pagati. Il livello trigger per il rimborso decresce dal 100% dello strike al 80% (effetto step-down). Questo fa sì che aumentino le probabilità che il certificato rimborsi anticipatamente.
A scadenza, luglio 2026, il meccanismo è quello classico di qualsiasi certificato Cash Collect. Se non rimborsato anticipatamente, a scadenza, se i tre titoli saranno sopra barriera il certificato paga il valore nominale, più l’ultimo premio ed eventuali premi non pagati. Se invece anche solo un titolo sarà sotto barriera il certificato pagherà la performance del peggiore. Quindi se il worst of avrà perso il 50% a scadenza, il certificato rimborserà 50 euro a certificato.
Disclaimer:
Il Certificate è soggetto ad un livello di rischio pari a 6 su una scala da 1 a 7.
La presente comunicazione non integra in alcun modo consulenza nemmeno generica o ricerca in materia di investimenti, non è stata preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e non è soggetta ad alcun divieto che proibisca le negoziazioni prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti. Ricordiamo che il certificato espone al rischio emittente l'investitore.
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