Trading ITALIA
La borsa degli Stati Uniti è contrastata in avvio di seduta: S&P500 +0,2% e Nasdaq -0,8%. L'indice della Fed di Chicago non si è quasi mosso a settembre, +0,1 vs -0,1 atteso. Gli indici anticipatori PMI di S&P Global risultano inferiori alle attese: indice composito, manifattura + servizi, a 47,3 vs 49,2 punti stimato, in frenata da 49,5 precedente. Tonica l'Europa: Eurostoxx 50 +1,3%. L'indice Pmi che misura l'attività del settore manifatturiero nella zona euro segna a ottobre un calo da 48,4 a 46,6 punti, contro le attese di 47,9. In linea con le attese l'indice dei servizi, in calo a 48,2.
FTSE MIB (21.970 punti, +1,9%). Settimana positiva anche se con smalto calante. La reazione dai minimi di periodo rafforza la valenza grafica supportiva di quest'area e dimostra una voglia di riequilibrio/rimbalzo, anche energico. Scenario condiviso dai principali indici Ue e Usa.
BANCA GENERALI (29,75 eu, Long da 27 eu) +1,6%. Allunga i forti guadagni di fine settembre: accompagnare il trend.
BREMBO [BRBI.MI] (10 eu) +4,6%. Il movimento sembra intenzionato a rivedere la parte alta della banda descritta negli ultimi 3 trimestri, 8-11 eu: oggi apriamo un nuovo Long sopra 9,7 eu.
ENEL [ENEL.MI] (4,3 eu, Long da 4,2 eu) +2,5%. Il titolo scende da quasi 2 anni: una decisa reazione da quest'area sarebbe graficamente giustificata. Comprare.
ENAV [ENAV.MI] (3,68 eu, Long da 3,6 eu) +3,1%. I prezzi hanno raggiunto la parte bassa della banda 3,3/3,6 - 4,3/4,7 eu che consolida da inizio 2021, quindi importante area d'accumulo.
ITALGAS [IG.MI] (4,9 eu, Long da 4,8 eu) +3,1%. La reazione dai minimi di periodo (-30% dai top di maggio) si rafforza: comprare, incrementando su eventuali debolezze.
LEONARDO [LDOF.MI] (7,78 eu, Long da 7,2 eu) -0,1%. Ha chiuso la prima settimana di deciso rimbalzo dai minimi di periodo. Titolo presente nella lista Titoli SEXY dei graficisti websim.it
PIRELLI [PIRC.MI] (3,67 eu, Long da 3,23 eu) +4,5%. Dopo aver perso oltre il 50% dai top di gennaio e riavvicinato i minimi della pandemia del 2020, i prezzi stanno costruendo una reazione che sta prendendo forza.
POSTE [PST.MI] (8,44 eu, Long da 8,5 eu) +2,4%. Nonostante l'ampio ritracciamento, il trend rialzista di fondo non è ancora compromesso. Naturale attendersi tentativi di reazione, anche forti e prolungati: comprare. Titolo presente nella lista Titoli SEXY dei graficisti websim.it
REPLY [REY.MI] (112,8 eu, Long da 101 eu) +2,2%. La reazone dal forte supporto in zona 100 eu si sta rafforzando nuovamente.
STELLANTIS [STLA.MI] (13,45 eu, Long da 12 eu) +2,7%. Prezzi in reazione dalla base della banda descritta negli ultimi 3 trimestri, 11/12 -14/15,5 eu.
TELECOM [TLIT.MI] (0,195 eu, Long da 0,18 eu) +2,4%. Allunga il rimbalzo della scorsa settimana. La tendenza di lungo, medio e breve periodo è ancora fortemente ribassista. Difficile dire se il minimo toccato a 0,1627 euro possa diventare un minimo assoluto o anche solo un minimo in grado di resistere per qualche tempo, ma il potenziale upside giustifica qualche acquisto speculativo.
TECHNOGYM [TGYM.MI] (6,81 eu, Long da 6 eu) +1%. Segnali di rafforzamento del movimento partito dai minimi d'anno, e importante area supportiva pluriennale: comprare, incrementando su eventuali storni verso il nostro livello d'ingresso.
TINEXTA [TNXT.MI] (20 eu, Long da 18 eu) +4%. La reazione dai minimi di periodo/d'anno si sta rafforzando dopo aver perso il 61% dai top di settembre 2021: comprare, incrementando su eventuali debolezze.
WIIT [WIIT.MI] (15,04 eu, Long da 14,3eu) +4,6%. La reazione dai minimi di periodo/d'anno si sta rafforzando dopo aver perso il 67% dai top di gennaio: comprare, incrementando su eventuali debolezze.
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I titoli proposti sono solo una selezione delle strategie di Analisi Tecnica di Websim.it, non rappresentano un Portafoglio consigliato. Si rimanda alla rubrica quotidiana "TRADING e titoli SEXY", pubblicata nella sezione di Analisi Tecnica, per gli aggiornamenti delle strategie Italia/Eurozona e per una lista di azioni che transitano su interessanti livelli d'acquisto.
NOTA: viene considerato un margine di tolleranza del +/- 1,5% sui livelli tecnici riportati nelle strategie (entry level, target e stop loss/profit). Si rammenta che per gli “ingressi sulla forza”, ma soprattutto per gli “stop loss”, fanno fede i prezzi di chiusura.
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