Trading ITALIA

Prevalgono i segni meno a Wall Street: -0,8% il Nasdaq, l'indice più debole. L’ottimismo delle piccole imprese di luglio si è attestato a 89,9, sopra le stime e il dato precedente, pari a 89.5. La produttività non agricola (trimestrale) è in linea alle attese e pari a -4,6%. Il dato precedente revisionato si attestava a -7,4%. Il costo per unità di lavoro (trimestrale) è cresciuto del +10,8%, meno rispetto al periodo precedente (+12,7%). Le stime ipotizzavano +9,5%. Le borse europee proseguono negative, -0,8% l'Eurostoxx50: Tech, Media, Auto, Lusso, tra i più penalizzati.
FTSE MIB (22.570 punti, -0,7%). Prosegue la fase di consolidamento sotto i top di periodo segnati la scorsa settimana. La parte bassa dell'obiettivo che avevamo indicato per questo rally è ormai vicina, ma ci attendiamo qualche altro tentativo di estensione verso 23.500/24.000. Segnali di allerta sotto 21.500 punti.
BANCO BPM (2,6 eu, Long da 2,5 eu) +0,2%. Qualche presa di profitto dopo l'ottima trimestrale: accumulare sulle debolezze.
BPER BANCA (1,64 eu, Long da 1,435 eu) +2%. Prosegue l'inerzia rialzista dopo i conti presentati la scorsa settimana. Prezzi in decisa reazione dalla parte bassa della banda di oscillazione descritta negli ultimi 2 anni, 1/1,3 - 1,8/2,2 eu. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) pubblicato ieri mattina. Titolo presente da giorni nella lista Titoli SEXY dei graficisti websim.it
CIVITANAVI SYSTEM [CNS.MI] (4,19 eu, Long da 3,8 eu) +0,1%. I prezzi provano a rompere soglie spartiacque di breve. Ci aspettiamo accelerazioni una volta rotte. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) pubblicato ieri mattina.
COMER INDUSTRIES (24,5 eu, Long da 23 eu) +1,6%. Quarta seduta di spinta (dopo i conti) da supporti importanti, dopo un prolungato ritracciamento. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) pubblicato stamattina.
INTESA [ISP.MI] (1,82 eu, Long da 1,75 eu) +0,1%. Prosegue l'allontanamento dai minimi di periodo. Titolo presente nella lista Titoli SEXY dei graficisti websim.it
NEODECORTECH (3,48 eu, Long da 3,2 eu) +0,8%. Consolida i forti guadagni settimanali. Prezzi che provano ad invertire il trend ribassista di breve, dopo aver avvicinato la parte bassa del range di oscillazione descritto negli ultimi 5 anni. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) pubblicato ieri mattina. Titolo presente da giorni nella lista Titoli SEXY dei graficisti websim.it
ORSERO (16,04 eu, Long da 14,5 eu) -2%. Anche oggi nuovi record, prima di sgonfiarsi. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) pubblicato ieri mattina.
RAI WAY (5,08 eu, Long da 4,6 eu) +6,2%. La fusione con EIT sembra vicina e il mercato ci crede: prezzi in reazione dopo un prolungato ritracciamento. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) pubblicato stamattina. Titolo suggerito prima dell'apertura anche nella rubrica quotidiana TRADING INTRADAY.
SUPPLY@ME CAPITAL [SYME.L] (0,125 eu, Long da 0,065 eu) +8,5%. Da circa 2 settimane di sono interessanti segnali d'inversione al rialzo, dopo un calo che durava dal III trimestre 2020. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) che uscirà più tardi.
TESMEC (0,133 eu, Long da 0,123 eu) +1%. Chiusa una settimana di allontanamento da una forte base grafica: pronti per un ulteriore allungo. Comprare/incrementare.
UNICREDIT (9,81 eu, Long da 8,5 eu) -0,4%. Consolida i guadagni della scorsa settimana: ci aspettiamo il ritorno verso la parte alta della banda descritta negli ultimi mesi, 8/8.4 -10,4/11 eu. Titolo presente nel Portafoglio LONG Piazza Affari, suggerito da websim.it
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I titoli proposti sono solo una selezione delle strategie di Analisi Tecnica di Websim.it, non rappresentano un Portafoglio consigliato. Si rimanda alla rubrica quotidiana "TRADING e titoli SEXY", pubblicata nella sezione di Analisi Tecnica, per gli aggiornamenti delle strategie Italia/Eurozona e per una lista di azioni che transitano su interessanti livelli d'acquisto.
NOTA: viene considerato un margine di tolleranza del +/- 1,5% sui livelli tecnici riportati nelle strategie (entry level, target e stop loss/profit). Si rammenta che per gli “ingressi sulla forza”, ma soprattutto per gli “stop loss”, fanno fede i prezzi di chiusura.
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