Trading ITALIA

Le Borse europee accelerano il rialzo, +0,9% l'Eurostoxx 50. Tirano la volata Lusso, Retail, Auto, Tech; deboli Tlc, Beni di consumo e Media. La Bce nel suo Bollettino Economico scrive che "l'attività economica nell'area dell'euro sta rallentando" e la guerra in Ucraina "rappresenta un persistente freno alla crescita". Tuttavia con la riapertura dell'economia e la ripresa dei viaggi, "il turismo dovrebbe
favorire l'economia nel terzo trimestre di quest'anno". "Il protrarsi della guerra in Ucraina continua a rappresentare una fonte di significativi rischi al ribasso per la crescita", specie se le forniture di energia dalla Russia dovessero condurre a razionamenti per famiglie e imprese, spiega. I futures di Wall Street sono positivi di qualche decimale.
FTSE MIB (22.780 punti, +0,9%). Nuovi top di periodo. La parte bassa dell'obiettivo che avevamo indicato per questo rally è ormai vicina, ma ci attendiamo qualche altro tentativo di estensione verso 23.500/24.000. Segnali di allerta sotto 21.500 punti.
ANIMA (3,56 eu, Long da 3,6 eu) +1%. Prezzi in reazione da 3 settimane dalla parte bassa della banda descritta da oltre 2 anni, 3/3,4 - 4,6/5 eu: accumulare. Titolo presente nella lista Titoli SEXY dei graficisti websim.it
BANCA MEDIOLANUM (7 eu, Long da 6,2 eu) +3%. Accelera anche oggi dopo una buona trimestrale: c'è ancora upside. Titolo presente nella lista Titoli SEXY dei graficisti websim.it
BANCA SISTEMA (1,61 eu, Long da 1,5 eu) +2%. I prezzi si allontanano con decisione dai forti supporti presenti in zona 1,4/1,5 eu: accumulare perchè l'upside è ampio. Nel pomeriggio pubblicheremo un approfondimento in un Fatti&Effetti grafico.
BANCO BPM (2,66 eu, Long da 2,5 eu) -1,3%. Consolida i forti rialzi settimanali: c'è ancora upside.
BPER BANCA (1,45 eu, Long da 1,435 eu) +0,3%. Oggi comunica la trimestrale a mercati chiusi. Prezzi in reazione dalla parte bassa della banda di oscillazione descritta negli ultimi 2 anni, 1/1,3 - 1,8/2,2 eu. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) pubblicato stamattina.
DIGITAL BROS (29,3 eu) +7%. La rottura di 27 eu è un buon segnale di forza dopo un prolungato consolidamento: oggi si apre un nuovo Long. Nel pomeriggio pubblicheremo un approfondimento in un Fatti&Effetti grafico.
INTESA [ISP.MI] (1,78 eu, Long da 1,75 eu) +0,4%. Prosegue l'allontanamento dai minimi di periodo. Titolo presente nella lista Titoli SEXY dei graficisti websim.it
NEODECORTECH (3,42 eu, Long da 3,2 eu) +2,7%. Consolida i forti guadagni settimanali. Prezzi che provano ad invertire il trend ribassista di breve, dopo aver avvicinato la parte bassa del range di oscillazione descritto negli ultimi 5 anni.
ORSERO (15,1 eu, Long da 14,5 eu) +0,7%. Anche oggi segna nuovi record. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) pubblicato stamattina.
TESMEC (0,135 eu, Long da 0,123 eu) +3,3%. Domani i conti. Prova ad allontanarsi da una forte base grafica. Nel pomeriggio pubblicheremo un approfondimento in un Fatti&Effetti grafico.
THE ITALIAN SEA GROUP (5,4 eu, Long da 5,2 eu) -1,8%. Allunga il rialzo settimanale, prima di sgonfiarsi. Rimangono validi i segnali d'inversione, dopo un prolungato ritracciamento dai top assoluti. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) pubblicato ieri mattina.
UNICREDIT (9,74 eu, Long da 8,5 eu) +1,1%. Allunga marginalmente i forti guadagni della scorsa settimana: ci aspettiamo il ritorno verso la parte alta della banda descritta negli ultimi mesi, 8/8.4 -10,4/11 eu. Titolo presente nel Portafoglio LONG Piazza Affari, suggerito da websim.it
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I titoli proposti sono solo una selezione delle strategie di Analisi Tecnica di Websim.it, non rappresentano un Portafoglio consigliato. Si rimanda alla rubrica quotidiana "TRADING e titoli SEXY", pubblicata nella sezione di Analisi Tecnica, per gli aggiornamenti delle strategie Italia/Eurozona e per una lista di azioni che transitano su interessanti livelli d'acquisto.
NOTA: viene considerato un margine di tolleranza del +/- 1,5% sui livelli tecnici riportati nelle strategie (entry level, target e stop loss/profit). Si rammenta che per gli “ingressi sulla forza”, ma soprattutto per gli “stop loss”, fanno fede i prezzi di chiusura.
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