Trading ITALIA
La borsa degli Stati Uniti aprirà in rialzo, il Nasdaq il migliore con guadagni oltre l'1%. Le nuove richieste di disoccupazione sono state pari a 184.000, peggio delle attese, pari a 180.000. Il dato si presenta in leggero miglioramento rispetto a quello precedente, pari a 186.000. Delude anche l'indice della Fed di Filadelfia, che si attesta a 17,6, le attese si aspettavano 21, il dato precedente era di 27,4. A mercato aperto esce il leading indicator. In Europa, sale debolmente la borsa di Milano, molto più ampio il rialzo degli altri indici europei. Tra i settori, in calo di quasi il 3% le Materie di Base. Salgono le società dei viaggi e degli spostamenti.
FTSE MIB (24.970 punti, +0,4%). Riassorbe bene le fasi di debolezza. Tuttavia, i rischi di nuovi scivoloni non sono ancora scongiurati. Al contrario, sopra 25.500 punti arriveranno segnali favorevoli all'uscita verso l'alto della congestione in corso ormai da qualche settimana.
ANIMA [ANIM.MI] (4,7 eu, Long da 4,2 eu) +3,3%. Spinge forte anche oggi: questa sarebbe la settimana settimana positiva. I prezzi stanno avvicinando i top degli ultimi 3 anni intorno ai 5 eu, nostra area per le prese di profitto.
BANCO BPM (3,13 eu, Long da 2,2 eu) +3%. Spinge anche oggi. Pensiamo che punterà i top di febbraio (3,76 eu). Titolo suggerito prima dell'apertura nella rubrica quotidiana TRADING INTRADAY websim.it
DIGITAL BROS (26,9 eu, Long da 20 eu) +3,8%. Accumula da un paio di mesi sotto 27 eu, dopo essere arrivato a perdere quasi il 60% dai top a 47 eu dello scorso novembre. Il breakout di tale soglia (27) dovrebbe imprimere una forte accelerazione rialzista.
ELICA (3,4 eu, Long da 3,25 eu) +1,3%. Spinge anche oggi. Il recupero dai minimi di marzo a 2,56 eu ha permesso ai prezzi di ritornare nella banda 3,1-3,7 eu, che durava da qualche trimestre prima del sell off di febbraio per la guerra in Ucraina. Si può ancora comprare.
INDEL B (23,8 eu, Long da 22 eu) +2,1%. Prezzi in reazione dalla parte bassa della consolidata banda 21/23-27/29 eu: c'è ancora spazio per comprare.
PIAGGIO [PIA.MI] (2,53 eu, Long da 2,6 eu) +5,3%. Beneficia del nuovo Buy di Berenberg. Negli ultimi 3 trimestri i prezzi hanno ritracciato dai top dello scorso anno (-40% da massimo a minimo), dando recentemente i primi segnali di reazione da area 2,4/2,2 euro, confermandone così la valenza supportiva. Accumulare in questa zona con l'obiettivo di rivedere la parte alta della citata banda di medio-lungo periodo. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) pubblicato questa mattina.
STM (36,5 eu) +2,2%. Terza seduta di spinta. La prossima settimana comunicherà la trimestrale. Dai massimi ventennali a 46,33 euro segnati lo scorso novembre ai minimi raggiunti a marzo a 31,7 euro, il ritracciamento è stato del 31%: ampio ma non tale da modificare la tendenza rialzista di fondo. L'elevato ipervenduto e la consistenza della fascia supportiva raggiunta (34-28 euro) giustifica qualche intervento in acquisto. Titolo presente nel Portafoglio LONG Piazza Affari.
TENARIS (15,26 eu, Long da 14 eu) +1,5%. Consolida i forti guadagni: +76% dai minimi di metà dicembre. C'è ancora upside per comprare. Titolo presente nel Portafoglio LONG Piazza Affari.
TESMEC (0,156 eu, Long da 0,123 eu) +9%. Accelera dopo aver costruito un flag rialzista per circa un mese. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) pubblicato questa mattina.
TINEXTA [TNXT.MI] (25,1 eu, Long da 23 eu) +3,7%. Dai record dello scorso settembre in zona 44 euro ha perso il 50% sui minimi a 22,16 euro dello scorso marzo. Al momento non ci sono ancora segnali netti d'inversione al rialzo, che arriveranno sopra 28 euro, ma l'ampia fascia 24-18 euro si presta ad accumulare il titolo, in quanto forte fascia supportiva. Approfondimenti nel Fatti&Effetti (grafico) pubblicato questa mattina.
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I titoli proposti sono solo una selezione delle strategie di Analisi Tecnica di Websim.it, non rappresentano un Portafoglio consigliato. Si rimanda alla rubrica quotidiana "TRADING e titoli SEXY", pubblicata nella sezione di Analisi Tecnica, per gli aggiornamenti delle strategie Italia/Eurozona e per una lista di azioni che transitano su interessanti livelli d'acquisto.
NOTA: viene considerato un margine di tolleranza del +/- 1,5% sui livelli tecnici riportati nelle strategie (entry level, target e stop loss/profit). Si rammenta che per gli “ingressi sulla forza”, ma soprattutto per gli “stop loss”, fanno fede i prezzi di chiusura.
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