Credit Linked Certificate: le tranches su indici
Riprendendo l’articolo formativo “Guida pratica sui Credit Linked Certificate” proseguiamo la disamina di questa particolare tipologia di prodotto. Nell’approfondimento precedente abbiamo visto la formula più semplice, quella su single name o basket di nomi, ora approfondiamo il discorso delle Tranche su indici.
Le Tranche sono soluzioni d’investimento che, come detto, analogamente ai già citati CLC, trovano nella vendita di protezione a mercato tramite CDS la loro principale leva di rendimento. A differenza però dalle CLC, dove l’esposizione creditizia è concentrata ad una o più entità di riferimento (in caso di basket), in questo caso l’investitore sarà esposto al rischio di credito di un pool di entità facente parti di un determinato indice, alcuni dei più utilizzati sono:
- iTraxx Main (composto da 125 società europee Investment Grade);
- iTraxx Xover (composto da 75 società europee High Yield);
- iTraxx Senior Financial (composto da 30 società europee Senior Financials);
- CDX IG (composto da 125 società americane Investment Grade);
- CDX HY (composto da 100 società americane High Yield);
Gli indici sopra citati sono tutti composti da basket equi pesati delle relative entità, solitamente con scadenze a 3-5-7 e 10 anni. Gli indici si caratterizzano per la loro alta liquidità, diversificazione e possibilità di investire sempre su selezioni aggiornate: ogni sei mesi, infatti, i basket vengono rivisti e modificati seguendo un processo predefinito e standardizzato, aggiornandosi e dando così inizio ad una nuova serie. Questo roll process è un aspetto importante in quanto la serie su cui vengono strutturati questi prodotti è sempre la più liquida e meno rischiosa (sulla fascia di rischio selezionata), perché eventuali titoli che non rispettano più le condizioni per stare dentro l’indice vengono esclusi.
Le Tranche come detto danno la possibilità all’investitore di beneficiare dall’esposizione al rischio di credito dei costituenti di un determinato indice. Questa esposizione però non è lineare, ma bensì determinata da precisi attachment e detachment points. Più nello specifico, ogni tranche sarà caratterizzata appunto da due valori, che possiamo immaginare come soglie, composti dal numero di default minimo e massimo in cui l’investitore sarà esposto al rischio creditizio. Ad esempio, acquistando una tranche 4-8 defaults (spesso rappresentati in termini % in relazione al numero complessivo di società comprese nell’indice di riferimento) sapremo che l’investitore sarà protetto fino al quarto default, per poi iniziare ad essere impattato partendo dal successivo (il quinto). L’esposizione in questo caso non sarà lineare, visto che dopo l’ottavo default la tranche cessa di esistere. L’impatto di ogni default sul capitale investito è però lineare: in questo caso, ad esempio, essendo esposti a 4 default, ognuno di essi impatterà negativamente il rimborso per un peso uguale al 25%. L’ammontare poi rimborsato a scadenza della possibilità di recuperare parte della loss, cosi come avviene per le CLC, rispettivamente seguendo i dettami rispettivamente dell’asta di negoziazione o dei dati storici per la determinazione del recovery rate da applicare.
Data questa caratteristica le Tranche possono essere divise in tre macrocategorie, a seconda del livello di rischio di esposizione creditizia propria della struttura e quindi destinati ad altrettanti tipi di investitori con simili profili di propensione al rischio:
- Equity Tranches: caratterizzate dall’esposizione ai nomi più rischiosi, visto l’esposizione a partire dal primo default sono ottimali per chi cerca un ritorno in termini di redditività per esposizioni al rischio di breve durata.
- Mezzanine Tranches: offrono un’esposizione a nomi meno rischiosi rispetto alle equity, sempre offrendo però un interessante rendimento.
- Senior Tranches: le più conservative, offrendo un’alta protezione in termini di numero di default che si riflette anche sul rendimento del prodotto.
Ad oggi questi prodotti sono per lo più riservati a clienti Istituzionali e difficilmente accessibili sul mercato secondario.