TRIBOO - L’eCommerce va, ora acquisizioni a rinforzo della crescita

Triboo ha chiuso il primo semestre 2021 con risultati in forte crescita. Non è l’effetto di una comparazione favorevole con il depresso inizio 2020, dice a Websim.it Matteo Cornelli, Group CFO (nella foto), "anche lo scorso anno, nonostante gli effetti legati alla pandemia, la società era riuscita a tutelare l’andamento del business e continuare a crescere grazie alla propria capacità di adattamento ed al boom dell’eCommerce".

Nei primi sei mesi di quest’anno, i ricavi hanno raggiunto 45,9 milioni di euro, l’ebitda 6,3 milioni. Il risultato netto si è attestato a 1,5 milioni, contro una perdita di 944 mila euro del primo semestre 2020. L’incremento c’è stato anche rispetto alla prima parte del 2019, che ha visto ricavi pari a 37,6 milioni e un risultato netto di 0,3 milioni.

L’attività di Triboo è suddivisa in tre macro-aree. T-Commerce si occupa di eCommerce attraverso lo sviluppo e la gestione di siti, T- Agency di servizi di agenzia digitale e marketing, T-Mediahouse di pubblicità e di editoria online. 

Nel primo semestre dell’anno, l’area T-Commerce ha dato buoni risultati, mentre T- Agency e T-Mediahouse hanno consuntivato risultati in linea con il semestre di confronto. Il miglioramento del quadro sanitario dovrebbe contribuire a riportare i risultati delle ultime due divisioni ai livelli pre Covid: "Continua il trend di ripresa dei mercati iniziato nella seconda parte del 2020 e siamo fiduciosi per l’andamento dei prossimi mesi: vediamo buone prospettive grazie all’avanzamento della campagna vaccinale e le ultime novità che hanno interessato il Gruppo, come la campagna ICE per la promozione del Made in Italy, in RTI guidato da Pomilio Blumm, e l’acquisizione di Adglow, che potranno guidare la completa ripresa delle aree di business più impattate dagli effetti della pandemia Covid-19", continua Cornelli. 

L’acquisto di quasi il 70% del capitale di Adglow Italia, branch italiano del network internazionale specializzato in social, digital advertising e consulenza per il mondo eCommerce, rinforzerà di certo la divisione Agency, ma non solo, "potrà avere risvolti positivi per l’intero gruppo, anche grazie all’irrobustimento del portafoglio clienti generando sinergie tra le varie business unit", aggiunge il manager. 

A questo deve aggiungersi la commessa per il Made in Italy, che Triboo si è aggiudicata lo scorso giugno in raggruppamento di impresa con Pomilio Blumm e LVenture Group. Il bando, indetto da ICE, riguarda la campagna internazionale voluta dal Governo per rilanciare l’export delle aziende italiane, dopo la pandemia. L’investimento complessivo previsto è di 39 milioni di euro. La campagna, che avrà una forte connotazione digitale, riguarderà 26 paesi.  

Triboo ha acquistato di recente anche il 14% di Blogmeter, riuscendo ad arricchire la propria offerta nel marketing predittivo. Le nuove tecnologie a disposizione consentiranno alla società di intercettare con maggiore prontezza ed efficienza tutto quello che viene condiviso nel web su un argomento, un tema o un brand: "Ci aspettiamo questa acquisizione minoritaria andrà ad incidere trasversalmente su tutte le divisioni del Gruppo, permettendoci di guadagnare terreno attraverso il potenziamento dei prodotti e dei servizi offerti", chiosa Cornelli. 

Triboo è alla ricerca di nuove opportunità anche all’estero, soprattutto in Cina e negli Stati Uniti, paesi dove già opera attraverso le sue succursali: "Dopo le ultime operazioni non abbiamo ulteriori acquisizioni in pipeline nell’immediato futuro, anche se non smettiamo di vagliare con scrupolo eventuali opportunità. Il nostro livello di indebitamento ci permette di agire senza ricorrere necessariamente al sistema bancario. Nell’ultima semestrale, la nostra posizione finanziaria netta risulta negativa per 10,7 milioni. Tuttavia, tale dato include per 9,1 milioni di euro il valore di affitti e leasing contabilizzati con il principio IFRS 16 e per 1,4 milioni di euro debiti per earn out e opzioni put contabilizzati in riferimento a precedenti operazioni di acquisizione", conclude il manager. 

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