TECHNOGYM - Innovazione ed efficienza per rilanciare i margini

FATTO
Ieri la rubrica Lettera al Risparmiatore de Il Sole 24Ore ha preso in esame Technogym. Dall’analisi non emergono novità rilevanti rispetto a quanto già pubblico e si ribadiscono gli obiettivi già noti della società in termini di financials e strategia.

Il gruppo conferma un fatturato 2022 superiore al 2019 con una marginalità a livello di EBITDA in crescita di 100 punti base.

A livello geografico il Nord America (11% del totale gruppo nel 2021) rimane uno dei focus strategici primari con un fatturato per il 2022 atteso a tripla cifra ovvero intorno ai 100 mln grazie a rilancio B2C alto di gamma oltre al B2B.

In Canada, Technogym ha costituito una nuova legal entity e sta decidendo se gestire direttamente il business  o definire un accordo in esclusiva con un distributore locale (in ipotesi anche una JV locale). MEIA e APAC le altre aree ad alta crescita.

La società non vede problemi specifici sulla supply chain (la maggior parte dei fornitori sono europei) e ha ribadito di non aver avuto blocchi o ritardi di produzione. Anche su inflazione e pressione dei costi Technogym rassicura confermando il target di profittabilità dell’anno.

Circa 35 mln di capex previsti per il 2022 (27.7 mln nel 2021) di cui la maggior parte destinata alla digitalizzazione, i contenuti e IT di gruppo. 

EFFETTO
Le indicazioni fornite sono in linea con le nostre stime. Confermiamo la nostra raccomandazione alla luce della valutazione attuale interessante e le prospettive di crescita confermate.

Confermiamo il giudizio INTERESSANTE per Technogym , target price a 9,50 euro. 

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