SPREAD - La BCE usa le maniere forti: +50 punti base

La  Bce sceglie la via dell'intervento pesante sui tassi per fermare la corsa dell'inflazione. Il primo aumento del costo del denaro degli ultimi undici anni è di mezzo punto percentuale: il tasso di rifinanziamento sale a 0,50% da 0%. Il tasso di deposito a 0% da -0,50%.

Al via lo scudo anti-spread.

Il board della banca centrale ha anche approvato uno strumento di protezione del sistema di trasmissione della politica monetaria, il Transmission Protection Instrument (TPI). Nella nota si spiega che la portata di intervento del TPI sarà calibrata sul rischio del momento, in ogni caso, non ci sono indicazioni preventive sulla mole degli acquisti. 

Il Consiglio direttivo ha ritenuto necessaria l'istituzione del TPI al fine di sostenere l'efficace trasmissione della politica monetaria, contrastando "ingiustificate, disordinate dinamiche di mercato che mettono seriamente a repentaglio la trasmissione della politica monetaria in tutta l'area dell'euro. La portata degli acquisti del TPI dipenderà dalla gravità dei rischi per la trasmissione della politica monetaria. Gli acquisti non sono soggetti a restrizioni ex ante". 

Si tratta di misure "fondamentali per assicurare un ritorno dell' inflazione verso il suo obiettivo del 2% a medio termine" ha spiegato l'Eurotower.

La BCE lascia la porta aperta ad altri interventi. 

Nelle prossime riunioni, prosegue il comunicato, "sarà opportuna un'ulteriore normalizzazione dei tassi di interesse. Anticipare a oggi l'uscita dai tassi di interesse negativi consente al Consiglio direttivo di passare a un approccio in cui le decisioni sui tassi vengono prese volta per volta". 

Il Consiglio direttivo, inoltre, "intende continuare a reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del PAA per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento della BCE e, in ogni caso, finchè sarà necessario per mantenere condizioni di abbondante liquidità e un orientamento adeguato di politica monetaria".

Per quanto riguarda il PEPP, "il Consiglio direttivo intende reinvestire il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma almeno sino alla fine del 2024. In ogni caso, la futura riduzione del portafoglio del PEPP sarà gestita in modo da evitare interferenze con l' adeguato orientamento di politica monetaria".

Il Consiglio direttivo, conclude la nota, "è pronto ad adeguare tutti gli strumenti nell'ambito del suo mandato per assicurare che l'inflazione si stabilizzi sull' obiettivo del 2% a medio termine. 

Il rendimento del BTP decennale è salito a 3,58%, sui massimi da un mese, soprattutto in seguito alla crisi di governo. Lo spread Btp/Bund tedesco si è allargato a 223 punti base, è il più ampio all'interno della zona euro. La Grecia si ferma a 221, la Spagna a 122, il Portogallo a 113. Questi numeri danno l'esatta dimensione del "rischio Paese" oggi percepito dagli investitori esteri.  

Analisi tecnica
Dal punto di vista grafico, la crisi politica ha esasperato una tendenza alla risalita dei rendimenti avviata da tempo a causa della crescente inflazione. I rendimenti dei BTP decennali si sono portati a ridosso di una soglia discriminante di valenza pluriennale in area 3,78%. 

Il peggioramento del quadro geo-politico e la caduta di Draghi, con il ritorno alle urne, potrebbero spingere i rendimenti stabilmente oltre area 3,80%, picco del 2018-2019. Solo l'annuncio del piano anti-spread potrebbe far rientrare gli eccessi entro livelli sostenibili. 

Se poi nei prossimi mesi la BCE dovesse lanciare segnali di raffreddamento dell'inflazione, potremmo rivedere i rendimenti decennali scendere al di sotto di area 3,0% e lo spread tornare ai livelli pre-crisi intorno a 180 punti base. 

Operatività. La storia, la statistica e l'analisi tecnica ci dicono che comprare a questi livelli di rendimento si è rivelato un ottimo affare nell'arco degli ultimi otto anni. Pertanto, si può sfruttare la debolezza attuale (con rendimenti decennali sopra il 3%) per costruire una posizione in ottica di lungo periodo. Nel breve, però, non si possono escludere altre giornate di tensione. 

 

Ci sono diversi strumenti che consentono di intervenire in ottica speculativa LONG/SHORT o soltanto LONG in ottica di lungo periodo. 

Per puntare in ottica speculativa a un rimbalzo dei prezzi dei BTP (discesa dei rendimenti) c'è il seguente strumento. Leggi il documento KID:
ETP WisdomTree BTP 10Y 3x Leverage Daily
Isin: IE00BKT09149 

Per puntare a un ribasso dei prezzi (aumento dei rendimenti) c'è il seguente strumento. Leggi il documento KID:
ETP WisdomTree BTP 10Y 3x Short Daily
Isin: IE00BKS8QM96 

Per investire in ottica diversificata, con un flusso cedolare semestrale, privilegiando i governativi della zona euro con maggior rendimento c'è il seguente ETF: 
EUR Government Bond Enhanced Yield UCITS
Isin: IE00BD49RJ15 
Da inizio 2021: -13,30%
Nell'ultimo mese: +3,50% 
Obiettivo di investimento è replicare l'andamento, al lordo di commissioni e spese, dell'Indice Bloomberg Barclays Euro Treasury Enhanced Yield Bond. L'Indice punta a ottenere un rendimento maggiore rispetto all'Indice Bloomberg Barclays Euro Treasury Bond, che misura l'andamento dei titoli di Stato a tasso fisso, investment grade e denominati in euro, emessi da paesi membri della zona euro. A tal fine, l'Indice corregge le ponderazioni verso i segmenti del mercato a maggior rendimento, tenendo sotto controllo vari fattori di rischio obbligazionario. Valuta di denominazione Euro. Commissioni totali annue 0,16%. Distribuisce due dividendi semestrali. Leggi il documento KID. 

 

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