SMALL CAPS - Regole più rigide a WallStreet per le quotazioni sul Nasdaq

FATTO
Nasdaq Inc. sta intensificando il controllo sulle Offerte Pubbliche Iniziali (IPO) da parte di società a piccola capitalizzazione, secondo
persone che hanno familiarità con la materia, dopo il verificarsi di una serie di spropositati guadagni realizzati da società sbarcate sul listino e rapidamente evaporate. 

La Borsa sta esaminando più da vicino i potenziali progetti di quotazione di società small cap appartenenti a tutti i settori e paesi, ha detto la fonte, che ha chiesto di non essere identificata in quanto si tratta di informazioni riservate. 

Di conseguenza, alcune aziende avrebbero sospeso i loro piani di IPO.

I mercati del Nasdaq “sono e continueranno ad essere aperti”, ha dichiarato la Borsa in risposta a una domanda di Bloomberg News, aggiungendo che esamina attentamente le aziende che intendono quotarsi. Nasdaq ha rifiutato di commentare eventuali misure specifiche.

La recente ondata di debutti "selvaggi" sul mercato, principalmente da parte degli emittenti con sede in Cina e Hong Kong, ha attirato l'attenzione in tutto il mondo. 

In uno degli esempi più sorprendenti del mese scorso, la poco conosciuta società di servizi finanziari di Hong Kong AMDD Digital Inc.
è salita di oltre il 32.000% superando per breve tempo la capitalizzazione di tutto il gruppo Goldman Sachs  , prima di crollare del 97% dal picco di agosto. Il prezzo del titolo è comunque ancora superiore del 785% rispetto al prezzo dell'IPO avvenuto presso la Borsa di New York dello scorso luglio. 

Addentax Group Corp. , che oggi vale 1,94 usd per 60 milioni di capitalizzazione, a settembre ha toccato un prezzo record di 656 usd.

Magic Empire Global Ltd. , che oggi vale 2,50 usd per 50 milioni di capitalizzazione, ha toccato a metà agosto un prezzo record di 250 usd.

Gary Gensler, presidente della SEC (US Securities and Exchange Commission) ha detto il mese scorso che l'agenzia è ben posizionata per approfondire le cause di movimenti anomali e per verificare cosa sta "succedendo dietro le quinte", anche se non ha commentato in modo specifico singole imprese o singoli movimenti di prezzo.

Migliori controlli sulle IPO fornirebbero maggiori garanzie agli investitori che prediligono dedicarsi al mondo delle società  piccola capitalizzazione per trovare opportunità di crescita più interessanti. 

I casi estremi sopra citati segnalano, tuttavia, che alla base di una scelta di investimento corretta sta il principio sempre valido della massima diversificazione.  

EFFETTO
Si può puntare sulle small caps di Wall Street con un occhio di riguardo al tema sempre caldissimo della sostenibilità.

Credit Suisse Asset Management ha quotato su Borsa Italiana un nuovo ETF, focalizzato sui titoli statunitensi che valgono in borsa meno di 10 miliardi di dollari ciascuno, il che significa per Wall Street il mondo delle società a minore capitalizzazione.

ETF CSIF (IE) MSCI USA Small Cap ESG Leaders Blue Ucits 
Isin: IE00BMDX0L03 (USSMC.MI)
Nell'ultimo mese: +7,10%
Da inizio 2022: -2,30%.
L’ETF comprende circa 700 azioni, che si ispirano all’indice di riferimento MSCI USA Small Cap ESG Leaders. A sua volta, l'indice replica i titoli azionari americani a bassa capitalizzazione filtrati a seconda dei criteri ESG (ambientali, sociali e di corporate governance). Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione Euro. Le commissioni di gestione (TER) sono pari allo 0,25% annuo. Non distribuisce dividendo. Leggi il documento KID. 

In buona sostanza, i prodotti ESG includono solo aziende che, nei rispettivi settori, forniscono prestazioni superiori alla media in termini ambientali, sociali e di governance. Il profilo di sostenibilità dello strumento non si ferma alla scelta dell’indice: la denominazione «Blue» dell’ETF indica infatti l’assenza di prestito titoli, un fattore che può disturbare gli investitori istituzionali.

L’asset class cui si riferisce l'ETF è particolarmente interessante: le small cap statunitensi rappresentano approssimativamente il 14% della capitalizzazione di borsa statunitense  e, sebbene vengano considerate più volatili e quindi più rischiose delle blue chip, incorporare questi titoli nella propria asset allocation contribuisce alla diversificazione di un portafoglio azionario.

Da evidenze empiriche risulta inoltre come, a lungo termine, le small cap consentano di ottenere un rendimento extra rispetto ai titoli ad elevata capitalizzazione - il cosiddetto «small firm effect». 

Inoltre, rispetto agli indici delle blue chip, le small cap presentano tipicamente un maggior grado di diversificazione. Numeri alla mano, i due pesi massimi del Dow Jones, UnitedHealth e Goldman Sachs , hanno insieme un peso del 18% circa; i due pesi massimi dell'S&P500, MicrosoftApple , arrivano a circa il 13%; infine i due titoli più pesanti del NASDAQ 100, sempre Microsoft e Apple, arrivano al 27%. 

Al contrario, i due principali titoli nell’indice di riferimento del nuovo ETF, la società dei semiconduttori Wolfspeed e la società dell'energia solare First Solar , non arrivano nemmeno al 2%, come si vede dalla tabella seguente. Nel loro complesso, i primi 10 titoli rappresentano poco meno del 6% del portafoglio. 

Concludendo, l’ETF permette finalmente di conciliare le esigenze d’investimento su un’asset class interessante come le small cap statunitensi senza rinunciare a un approccio attento alla sostenibilità.



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