SIAV - Il leader della gestione documentale sbarca in Borsa, raccolti 5 milioni di euro

Siav , società benefit attiva nelle soluzioni di gestione documentale, oggi sbarca in borsa, dopo aver raccolto, in fase di Ipo, 5 milioni di euro. 

Il prezzo di collocamento è stato fissato a 3 euro. 

Dopo l’Ipo, il capitale sociale di Siav si attesta a 301.000 euro ed è composto da 9.000.000 azioni ordinarie. 

La capitalizzazione di mercato post-collocamento, calcolata sulla base del prezzo di offerta, è pari a 27 milioni (circa 27,5 milioni in caso di integrale esercizio dell’opzione greenshoe), con un flottante del 16,66% (18,21%).

Sono stati anche emessi 1.670.00 warrant denominati "Warrant SIAV 2022-2025", da assegnare gratuitamente, nel rapporto di 1 warrant per ogni azione, a tutti coloro che hanno sottoscritto le azioni durante il collocamento. Il rapporto di conversione è pari a 1 azione ordinaria ogni 4 warrant posseduti, con strike-price crescente, a partire dal prezzo di Ipo, in ragione del 10% annuo per i tre periodi di esercizio previsti. 

Come ha dichiarato l’a.d. Nicola Voltan "Il progetto di Ipo è finalizzato a realizzare M&A in Italia verso aziende molto specialistiche, con l'obiettivo di consolidare il ruolo di Indipendet Software Vendor (ISV) e in ambito di prodotto per acquisire aziende che commercializzano prodotti strategici". 

Un altro obiettivo è quello di potenziare l'Academy interna, la scuola di formazione che ha il fine di creare personale altamente qualificato. 

Siav ha sede in Veneto ed è stata fondata nel 1989 da Alfieri Voltan, che attualmente ricopre la carica di presidente.  

Nel 2021 ha fatturato circa 31 milioni di euro, con Ebitda pari a 4,3 milioni, ed una marginalità del 14%. 

Ha all’attivo oltre 4mila clienti, fra i quali spiccano importanti società, come Amadori, Clementoni, Granaroli, Eli Lilly, per citarne alcune. 

In Italia, opera attraverso le sedi di Padova, Milano, Genova, Bologna e Roma. All'estero è presente in Svizzera e Romania

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