SETTORE PETROLIFERO - Tassa sugli extra-profitti e Covid in Cina non frenano il rally

FATTO
A Wall Street, l'indice S&P500 Energy Sector ha chiuso ieri sera in rialzo del +3,2%, portandosi a ridosso dei massimi degli ultimi otto anni, per una performance da inizio 2022 in crescita del +68%. 

Al di qua dell'oceano, anche l'indice Stoxx Oil & Gas europeo è cresciuto in maniera robusta (+4,70%), dopo quattro ribassi consecutivi. Ottobre è stato l'ottavo mese positivo sui dieci portati a termine nel 2022. 

E' il miglior comparto dall'inizio dell'anno in Europa con un progresso del +26,5%. Solo l'indice Stoxx Basic Materials registra una performance positiva come i petroliferi (+2,5%). Gli altri 18 indici settoriali presentano tutti una performance in rosso. Nello stesso periodo l'indice globale Stoxx 600 ha perso il -10,70,0%. 

La reazione di ieri è scattata  quando l'Arabia Saudita ha smentito le indiscrezioni (Wall Street Journal) su un possibile taglio alla produzione di 500mila barili, che aveva fatto perdere al petrolio oltre il 5% del valore. Tutto è poi rientrato rapidamente.

La tassa sugli extra-profitti del settore energetico e la nuova ondata di lockdown in Cina non frenano gli acquisti  

Italia. Sono arrivati i dettagli sulle tasse sugli extra-profitti. Il governo alla fine ha deciso di introdurre una modifica alla tassazione sul 2022 attraverso un incremento retroattivo dell’aliquota dal 25% al 35% (il conguaglio del dovuto andrà saldato entro il 31 marzo 2023), mentre per quanto riguarda il 2023 la nuova tassa - che si rivolgerà davvero agli extra-profitti misurati sugli utili - l’aliquota è stata fissata al 33% coerentemente con il regolamento approvato un mese e mezzo fa dalla Ue. In termini complessivi, il gettito dall’aumento dell’aliquota sul 2022 è stimato dal governo in 2.4 mld (questo significa che l’introito massimo della vecchia aliquota al 25% è stato rivisto al ribasso a 6 mld) e con l’aliquota al 35% il gettito aggiornato dovrebbe attestarsi a 8.4 mld. Per quanto riguarda il settore Energy stimiamo dall’incremento dell’aliquota al 35% un impatto del 4% sugli utili adjusted 2022 di Eni : la tassa passerebbe da 1.4 mld a 1.96 mld) e del 7% per Saras (da 96 mln a 134 mln).

La Cina, primo consumatore di greggio al mondo, ha registrato le prime morti da Covid da sei mesi a questa parte, mentre i casi di infezione aumentano. Tre nuove vittime sono state registrate nel week-end a Pechino, troppe per la Repubblica Popolare che ha deciso di ripristinare i lockdown. Ad allertare le autorità anche il numero crescente di infezioni, oltre 253mila casi in continuo aumento nelle ultime tre settimane. La maggiore flessibilità nei controlli annunciata dal governo centrale sta presentando i suoi limiti e il mercato teme un passo indietro delle autorità. 

EFFETTO
Analisi tecnica Settore Oil & Gas europeo 

L'indice Stoxx Oil & Gas (oggi 354,37 punti) conferma l'impostazione saldamente rialzista, inserita nel canale crescente sotto evidenziato. La caduta di settembre ha riportato i valori a ridosso della parte bassa del canale, nonchè a ridosso delle due medie mobili di lungo termine che oggi transitano in area 293/283 punti, facendo scattare la solida reazione tuttora in corso.  

Primi ostacoli di rilievo nella fascia 367 punti e più in alto a 450 punti. 

Operatività. Confermiamo la visione positiva. Sfruttare le fasi di assestamento/correzione nel range 300/280 punti per comprare sulla debolezza. In direzione opposta, le estensioni nel range 367 punti sono occasioni per cominciare a prendere profitto in ottica di trading. Applicare uno stop loss prudenziale in caso di chiusura sotto 270 punti. 

 

Per investire sul settore Energy europeo, c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
Spdr MSCI Europe Energy UCITS (EUR) 
Isin: IE00BKWQ0F09 
Da inizio 2022: +41,0%
Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice MSCI Europe Energy cha a sua volta investe nelle principali azioni del settore energetico europeo. I dividendi delle singole società non vengono distribuiti ma reinvestiti nel fondo (accumulazione). L’indice di spesa complessiva è pari allo 0,30% annuo. Valuta di denominazione Euro. Leggi il documento KID.



Per investire sul settore Energy statunitense c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
SPDR S&P US Energy Select Sector 
Isin IE00BWBXM492 

Da inizio 2022: +89,0% 
Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice S&P Energy Select Sector che raggruppa le società energetiche statunitensi di grandi dimensioni appartenenti all'indice S&P500. Non distribuisce dividendi. L'indice di spesa complessiva è pari a 0,15%. Valuta di denominazione Usd. I dieci top player, che spiegano quasi l'80% dell'indice benchmark sono evidenziati nella tabella. Leggi il documento KID.

 

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