SETTORE PETROLIFERO +0,50% Sui massimi da Febbraio 2020. Caccia ai ritardatari

FATTO
L'indice Stoxx Oil & Gas europeo è l'unico settoriale in rialzo di oggi e si porta ai massimi da febbraio 2020, sui livelli pre-pandemia, mentre lo Stoxx globale cede l'1,1% in scia alle tensioni sui tassi di interesse. 

Nel frattempo, il petrolio si è portato su livelli che non vedeva dal 2014.

Anche i nostri energetici si comportano meglio del mercato. Eni è invariata, in prossimità dei massimi da febbraio 2020,  Saipem perde lo 0,8%, Tenaris +1%. FTSEMIB -1%.

Da inizio 2022 l'indice Stoxx Oil & Gas è salito del +10%, miglior risultato a livello settoriale. L'indice Stoxx globale nello stesso periodo registra un calo dell'1,8%. Il 2021 era terminato in rialzo del 17% vs 22,20%.

Sotto il profilo dei fondamentali, il settore energetico europeo continua a godere di valutazioni attraenti rispetto alla media: Stoxx Oil & Gas P/E 19,0x, Dividend Yield 4,0% vs Eurostoxx Global P/E 21x, Dividend Yield 2,60%. 

Scenario ancora più idilliaco per il settore energetico statunitense dove l'indice S&P500 Energy ripartirà nella seduta di oggi pomeriggio dai massimi dal maggio 2019. Da inizio 2022 il bilancio è +16,50%, nettamente migliore del -2,3% registrato dall'S&P500 e del -5% del Nasdaq. Il 2021 era terminato in guadagno del +58%.

EFFETTO
Analisi tecnica Settore Oil & Gas  europeo 

L'indice Stoxx Oil & Gas (oggi 304 punti) ha sfondato la soglia discriminante in area 300 punti, massimo degli ultimi due anni toccati lo scorso mese di ottobre. Ricordiamo che la successiva brusca correzione da quel livello era partita in coincidenza con la scoperta della variante Omicron. Il pronto recupero di area 274 punti ha rappresentato un primo segnale di ricucitura, che ha trovato ampia conferma nelle settimane successive. Torna a riproporsi lo scenario di una risalita in direzione dei livelli pre-covid in area 330/367 punti.

Operatività. Rafforziamo la visione positiva. Scattati gli incrementi di posizione alla prima chiusura sopa 300 punti. Sfruttare le fasi di pull back in area 274 punti per comprare sulla debolezza. Target intermedio 330 punti, target finale 367. Applicare uno stop loss prudenziale in caso di chiusura sotto 260 punti. 

 

Per investire sul settore Energy europeo, c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
Spdr MSCI Europe Energy UCITS (EUR) 
Isin: IE00BKWQ0F09 
Da inizio 2022: +13,0%
Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice MSCI Europe Energy cha a sua volta investe nelle principali azioni del settore energetico europeo. I dividendi delle singole società non vengono distribuiti ma reinvestiti nel fondo (accumulazione). L’indice di spesa complessiva è pari allo 0,30% annuo. Valuta di denominazione Euro. Leggi il documento KID.



Per investire sul settore Energy statunitense c'è il seguente ETF quotato a Piazza Affari:
SPDR S&P US Energy Select Sector 
Isin IE00BWBXM492 

Da inizio 2022: +15,90% 
Lo strumento punta a replicare la performance dell'indice S&P Energy Select Sector che raggruppa le società energetiche statunitensi di grandi dimensioni appartenenti all'indice S&P500. Non distribuisce dividendi. L'indice di spesa complessiva è pari a 0,15%. Valuta di denominazione Usd. I dieci top player, che spiegano quasi l'80% dell'indice benchmark sono videnziati nella tabella. Leggi il documento KID.

 

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