RETI - 2020 anno nero per la sicurezza informatica (Rapporto Clusit)

Reti è tra i principali player italiani nel settore dell’IT Consulting, specializzata nei servizi di System Integration, Cyber Security, Big Data & Analytics, AI, IoT, Cloud.  Il titolo cede lo 0,4%.

Secondo il rapporto di marzo del 2021 elaborato da Clusit, il 2020 è stato l’anno nero per la sicurezza informatica nelle aziende. A livello globale, gli attacchi sono aumentati del 12%, in prevalenza sono stati utilizzati di Malware (42%). Lo sottolinea un post di Bruno Paneghini, presidente e amministratore delegato di Reti, pubblicato su Il Sole 24 Ore. 

Il rapporto Clusit afferma come, dal 2017, gli attacchi globali non solo siano aumentati, ma abbiano anche potenziato la loro dannosità. Nel 2017, hanno causato danni pari al valore dell’intero Pil italiano. Ipotizzando che il tasso di crescita degli attacchi non aumenti, nel 2024 la misura dei danni eguaglierà il Pil tedesco. Questo vuole dire che, per il nostro Paese, i danni nel 2024 potrebbero attestarsi intorno ai 20-25 miliardi di euro. 

A livello mondiale, la cifra che nel 2021 sarà spesa dalle aziende per proteggersi sarà superiore ai mille miliardi. L’importo è certamente importante, ma potrebbe non essere del tutto sufficiente, sottolinea l’articolo. 

Per affrontare il problema, è necessario lavorare a diverse soluzioni, come la corretta gestione dell’identità e degli accessi, la definizione delle misure di sicurezza del dato, l’attivazione di difese perimetrali e di rete, il corretto monitoraggio dei sistemi e la formazione del personale. 

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