RENAULT -3% Negoziati in dirittura d'arrivo per l'accordo con Nissan

FATTO
Renault -3% è la peggior blue chip del Cac 40 di Parigi.

Negoziati in dirittura d'arrivo per Nissan e Renault, concentrate a riequilibrare la loro alleanza ventennale. Le due case auto sono determinate a sfruttare le loro sinergie nei Paesi in via di sviluppo. E' quanto anticipa l'emittente pubblica giapponese Nhk, che cita fonti a conoscenza del dossier, attualmente in fase di finalizzazione.

L'intesa tra i due costruttori risale al 1999, quando l'azienda giapponese era sull'orlo del fallimento, e l'allora amministratore delegato
Carlos Ghosn venne mandato in Giappone a guidare il processo di revisione, rilevando il 43% del capitale azionario di Nissan.

Ad oggi la casa nipponica controlla invece il 15% del suo partner ma non possiede i diritti di voto a causa delle normative francesi.

I nuovi accordi dovrebbero portare a una riduzione della quota di controllo di Renault equivalente a quella di Nissan con l'aggiunta dei diritti di voto e una partecipazione di quest'ultima a una nuova venture appena creata dal gruppo francese specializzata nella produzione di veicoli elettrici.

Le strategie di espansione dei due colossi auto si concentrerebbero inoltre in India e nei Paesi dell'America Latina e dell'America centrale.

Secondo la stampa giapponese le modifiche potrebbero essere approvate da Nissan nella riunione straordinaria del consiglio di amministrazione, in programma a Londra il 6 febbraio.

EFFETTO
I termini della vendita della quota di Renault sono piuttosto in linea con quanto anticipato nei resoconti della stampa nelle ultime settimane e mesi. La quota del 28% di RNO in Nissan da vendere vale 3,9 miliardi di euro agli attuali prezzi di mercato, ovvero il 34% dell'attuale capitalizzazione di mercato di RNO.

Il valore netto della restante quota del 15%, tenendo conto della partecipazione incrociata, varrebbe circa 1,8 miliardi di euro, ovvero il 16% dell'attuale capitalizzazione di mercato.

Riteniamo che l'accordo cristallizzerà il valore della quota di Nissan e rafforzerà la struttura finanziaria di RNO (il debito netto automobilistico era di 426 milioni alla fine del 1H 2022). 

Allo stesso tempo, non crediamo che i gruppi perderanno le sinergie generate dall'attuale struttura azionaria e operativa.

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