Relatech, la guida per il digitale punta sulla realtà virtuale

La rivoluzione digitale è solo all’inizio, ma ci sono già aziende che si propongono come un partner per chiunque voglia partecipare a que-sto cambiamento. Tra queste c’è Relatech , Pmi innovativa che si propone come digital enabler solution knowledge company: ovvero aiuta le società clienti nel processo di trasformazione digitale e innovazione del proprio business model attraverso servizi e progetti che sfruttano le potenzialità delle tecnologie di frontiera, quali cloud, cybersecurity, big data, bockchain, machine learning, intelligenza artificiale. 

Il 2021 si è chiuso con risultati solidi. Il valore della produzione si è assestato a 33,7 milioni di euro, in crescita del 38% rispetto all’anno precedente. L’ebitda adjusted è stato di 6,9 milioni (+18% rispetto al 2020), per un risultato netto adjusted di 5,3 milioni, in crescita del 65% rispetto all’esercizio precedente. 

"È stato un anno soddisfacente", è il commento di Pasquale Lambardi, presidente e amministratore delegato di Relatech. "I numeri sono autoesplicativi e testimoniano la bontà della nostra strategia delle tre M: merge, management e margin. Infatti, abbiamo portato a compimento diverse acquisizioni (gruppo Sigla, Dialog Sistemi, Efa Auto-mazione), ma siamo cresciuti anche internamente con l’ingresso di nuovi manager. E, infine, abbiamo investito molto in innovazione, cosa che ci ha permesso di ottenere una certa marginalità dal punto di vista finanziario". 

Il core business di Relatech è aiutare le aziende - che operano in di-versi settori - a utilizzare la tecnologia per migliorare i loro affari di oggi e di domani, ma anche per fornire nuovi servizi. "Abbiamo clienti nel settore automotive, con uno di questi abbiamo realizzato un progetto che, utilizzando le potenzialità dei big data, previene i guasti e individua eventuali malfunzionamenti alle macchine e permette loro di offrire ai clienti un servizio aggiuntivo proprio attraverso l’analisi predittiva dei dati". Ci sono stati progetti simili anche per il settore della vendita retail. "Noi riusciamo, attraverso algoritmi innovativi, ad analizzare il comportamento fisico e digitale del consumatore, permettendo ai nostri clienti di poter fare campagne di marketing mirate e one to one e offrire prodotti migliori e più vantaggiosi". 

Il 2021 è stato un anno ricco di acquisizioni. La più recente è quella che ha portato nel perimetro del gruppo Efa Automazione, azienda specializzata nel settore dell’automazione industriale, nella comunicazione e connettività di macchine e impianti attraverso tecnologia OT (Operational Technology) e IT (Information Technology), ovvero le tecnologie che permettono ai macchinari di connettersi e interagire tra loro attraverso la rete internet. 

Poco prima, Relatech aveva annunciato di aver acquisito il restante 46,5% di Xonne, società specializzata in soluzioni di realtà virtuale e aumentata, tecnologie di metaverso e mobili, e il restante 40% di Mediatech, hub di riferimento del gruppo per la tecnologia Cloud e Cy-bersecurity, entrate a far parte del gruppo nel 2020. "Per entrambe, Xonne e Mediatech, abbiamo voluto accelerare l’acquisizione al 100%, nonostante fosse prevista più in là, nel 2023", prosegue Lambardi, "abbiamo fatto nuovi investimenti in metaverso, realtà aumentata, cybersecurity e cloud. Il nostro obiettivo è creare un ecosistema di servizi, per questo sempre nel 2021 abbiamo acquisito anche il gruppo Sigla, nell’ambito dell’automazione industriale su cui si vuole continuare a investire anche in futuro e Dialog Sistemi, acquisita anch’essa nel 2021, è una società specializzata in soluzioni nel settore del Business Performance Management  basate su piattaforma proprietaria".

I piani di sviluppo dell’azienda prevedono di continuare sulla strate-gia delle acquisizioni. Nella testa del top management c’è la cybersecurity, il machine learning e IoT. "Il metaverso, ovvero la costruzione di ambienti virtuali, è un altro ambito per noi molto interessante. Vorremmo diventare partner di aziende che vogliano coinvolgere i propri clienti in modo più efficace, come per esempio quelle del settore retail che potrebbero avere giovamento dalla realizzazione di servizi che prevedano collegamento tra digitale e fisico". 

Un ulteriore orizzonte di sviluppo potrebbe essere offerto dall’arrivo della tecnologia 5G. "Le società di telecomunicazioni avranno biso-gno di inventarsi nuovi servizi e quindi fiorirà un nuovo settore. Lo stesso si può dire per il mondo fintech. Le nuove tecnologie interagiranno tutte tra di loro e noi, con la nostra piattaforma, vogliamo essere un acceleratore importante di questo fenomeno". 

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