Per investire nella finanza evoluta, la protezione è utile

Se c’è un business in continuo sviluppo a livello globale è quello del fintech, un termine che comprende svariate attività accomunate dal fatto di applicare la tecnologia al mondo della finanza. La pandemia da Covid ha dato una spinta eccezionale all’adozione di soluzioni fintech in tutto il mondo, ma si è trattato di un’accelerazione su una traiettoria di crescita impetuosa già ben delineata. L’indice Global Fintech Adoption elaborato da Ernst & Young mostra che prima dell’arrivo del coronavirus il numero delle applicazioni fintech raddoppiava ogni due anni. Inoltre, secondo un rapporto di Research and Markets, il mercato globale fintech si è sviluppato del 48% negli anni fra il  2015 e il 2019 e raggiungerà i 190 miliardi di dollari entro il 2026, crescendo ad un tasso annuale composto di oltre il 13%.

A guidare lo sviluppo saranno in particolare le società di pagamento digitale. L’investitore che vuole puntare sullo sviluppo dell’universo fintech si trova a scegliere fra un grande numero di società quotate, alcune già affermate e leader riconosciute, altre poco più che start-up ma dotate di tecnologie promettenti. Selezionare non è facile. Per questo segnaliamo un prodotto molto interessante che permette di investire su tre società, due americane e una europea, ognuna contraddistinta da una specificità che la rende particolarmente interessante. Parliamo delle statunitensi PayPal e Square e dell’olandese Adyen. Sulle azioni di queste tre società scommette il certificate Memory Cash Collect Express di Vontobel che paga cedole trimestrali del 2,3%, per un rendimento annuo del 9,2%.

Emesso nel maggio 2021 a un valore nominale di 100 euro, questo certificate, identificato dal codice Isin DE000VQ7BWT1, quota attualmente a sconto a 92,20 euro. Acquistandolo adesso a questo prezzo, si punta ad incassare da qui alla scadenza del maggio 2023 sei cedole trimestrali da 2,30 euro l’una più il capital gain di 7,80 euro, per un rendimento totale di 21,6 euro in 18 mesi, pari a un rendimento lordo del 14,4% all’anno.

Il vantaggio del certificate non è solo quello di potere diversificare l’investimento su tre società di spicco, ma anche di avere una protezione sul capitale investito: infatti, grazie alla barriera fissata al 60% del valore iniziale, il capitale sarà integralmente restituito alla scadenza del prodotto anche se nel frattempo le azioni delle tre società dovessero scendere sotto il valore iniziale. Basta che il ribasso non sia superiore al 40% del valore iniziale.

Premi condizionati dalla barriera al 60%

La condizione per incassare i premi trimestrali è che alle date previste per la rilevazione i prezzi di chiusura di tutti e tre i sottostanti siano pari o al di sopra della barriera, fissata al 60% del Valore iniziale.

La tabella qui sotto riassume i Valori iniziali e i livelli di barriera. Il Valore iniziale è il prezzo di chiusura di Borsa del 29 aprile 2021.

L’effetto memoria

Tutte le cedole trimestrali godono dell’effetto memoria. Questo vuole dire che se a una determinata scadenza non si verificano le condizioni per il pagamento del premio trimestrale, la cedola non viene pagata, ma non è persa: il coupon rimane come “congelato” e verrà pagato alla prima scadenza successiva in cui saranno soddisfatte le condizioni richieste.

Scadenza, rimborso dell’investimento e protezione del capitale

Il certificate ha una durata residua di 18 mesi con possibilità di richiamo anticipato. L’ultimo giorno di osservazione è il 2 maggio 2023.

Il capitale gode di una protezione grazie alla barriera al 60%. Significa che alla scadenza l’investitore riceverà l’intero capitale investito anche se le quotazioni di Adyen, PayPal e Square saranno inferiori ai Valori iniziali, basta che il ribasso non sia superiore al 40%.

Se invece alla scadenza anche una sola delle tre azioni sarà al di sotto della barriera l’investitore riceverà un importo commisurato alla performance del peggiore fra i tre sottostanti, con conseguente perdita parziale o totale del capitale investito.

Rimborso anticipato

Il certificate offre la possibilità di rimborso anticipato. A partire dalla prossima data di valutazione del 2 febbraio 2022, se tutti e tre i sottostanti saranno sopra il Valore iniziale il certificate verrà rimborsato in anticipo a 100 euro, più i 2,30 euro dell’ultimo premio trimestrale e gli eventuali premi precedenti non pagati e “congelati” per l’effetto memoria. Questa possibilità si ripresenterà identica a tutte le successive date trimestrali di valutazione.

Perché si può comprare il certificate a un prezzo scontato

Il certificate quota sotto la pari, a 92,20 euro, perché riflette l’andamento dei tre sottostanti e in particolare di PayPal, l’unico dei tre che può destare qualche preoccupazione. PayPal è il leader indiscusso a livello mondiale dei pagamenti online. Attualmente conta 361 milioni di utilizzatori attivi. Secondo gli analisti (consensus di MarketScreener) la società si appresta a chiudere il 2021 con ricavi pari a 25,3 miliardi di dollari (+18,2% sul 2020), un margine operativo del 25% (invariato) e un utile netto di 4,3 miliardi (+2,3%).

La caduta di PayPal

Quotata al Nasdaq, PayPal è salita negli ultimi tre anni del 153%, ma la sua performance dall’inizio del 2021 è un calo del 16%, come evidenzia il grafico qui sotto.

Dopo avere raggiunto il 26 luglio scorso il massimo storico a 310 dollari, PayPal ha infilato una serie di ribassi che l’hanno portata a chiudere venerdì 19 novembre a 189 dollari, minimo degli ultimi 12 mesi, perdendo il 39% in quattro mesi. Tre sono le cause di questo ribasso: 1) la prima sono state le indiscrezioni che il management stesse trattando l’acquisizione della piattaforma social Pinterest a un prezzo di oltre 40 miliardi di dollari; 2) la seconda è il processo in atto di graduale distacco da e-Bay, che è stato a lungo proprietaria di PayPal prima di cedere la quota nel 2015. PayPal è rimasto comunque il sistema di pagamento preferito da e-Bay, che adesso però ha lanciato la propria applicazione; 3) lo scorso 9 novembre l’azione è crollata del 12% in un solo giorno dopo che il management ha diffuso una previsione di ricavi per il 2022 di 30 miliardi di dollari (+18% sul 2021), leggermente inferiore alle attese degli analisti (31,6 miliardi).

Dal prezzo attuale per scendere sotto la barriera del certificate Memory Cash Collect Express di Vontobel (160,14 dollari), PayPal dovrebbe perdere un altro 15% circa.  Non escludiamo che ciò possa accadere nel breve, ma le prospettive da qui a 18 mesi restano estremamente interessanti. Dei 47 analisti che coprono il titolo (consensus di MarketScreener), 40 consigliano di approfittare della discesa delle quotazioni e comprare le azioni, cinque raccomandano di averle comunque in portafoglio e solo due suggeriscono di vendere. La media dei target price a 12 mesi è 282 dollari. In ogni caso ricordiamo che la scadenza è a maggio 2023 ed è in quella data che sarà importante che Paypal sia al di sopra.

Nell’ultima conference call con gli analisti e gli investitori all’inizio di novembre il Ceo Dan Schulman ha ufficialmente smentito l’interesse per Pinterest, ha spiegato che la previsione cauta sul 2022 riflette il problema delle strozzature nelle catene della distribuzione in Usa, per cui teme che ci possano essere meno acquisti al dettaglio da parte degli americani per carenza di merci, e, terza e fondamentale notizia, ha annunciato l’accordo con Amazon che a partire dall’anno prossimo accetterà i pagamenti attraverso Venmo, app di pagamenti da cellulare di proprietà di PayPal. Secondo Bank of America, la partnership con Amazon “è una notizia inattesa e inequivocabilmente positiva”, che fa allontanare i timori per il distacco da e-Bay, che oggi genera solo il 4% dei ricavi di PayPal.

La corsa di Square

Fondata ne 2009 da Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, Square è una società che opera prevalentemente negli Stati Uniti (96% dei ricavi) dove ha varato un sistema di pagamenti da cellulare che si è rapidamente diffuso fra le piccole aziende per la sua semplicità e per il minor costo. Inoltre offre ai privati una serie di strumenti finanziari come pagamenti peer-to-peer, transazioni con bitcoin e investimenti azionari. Recentemente ha avviato le operazioni per espandersi in Gran Bretagna e in Francia.
Square dovrebbe chiudere il 2021 con ricavi pari a 17,6 miliardi di dollari e un utile di 210 milioni, con la previsione di arrivare nel 2023 a 23,1 miliardi di ricavi e 770 milioni di utile.

Quotata al NYSE dal 2015, con l’arrivo della pandemia Square ha realizzato in Borsa un rialzo pirotecnico passando dai 43 dollari del marzo 2020 ai 289 dollari del picco massimo del 5 agosto scorso (+570% in 17 mesi). L’attuale quotazione di 225 dollari è poco sotto il valore iniziale del certificate (-10%)  e ampiamente sopra la barriera. Dei 41 analisti che coprono il titolo, 28 consigliano di comprare le azioni e solo quattro di vendere. La media dei target price a 12 mesi è 292 dollari.

Adyen, campione di redditività

Di questa società olandese, fondata ad Amsterdam nel 2006, quello che fa impressione è la redditività.  Adyen gestisce una piattaforma integrata che facilita i pagamenti per i commercianti soprattutto in Europa (44% dei ricavi) e in Nord America (42% dei ricavi). A fronte di ricavi modesti rispetto a PayPal e a Square, ha un margine operativo altissimo: il 2021 dovrebbe chiudersi con ricavi per un miliardo di euro e un Ebit di 585 milioni (58% dei ricavi), con un utile netto di 460 milioni. Nel 2023, quando i ricavi sono previsti a 1,8 miliardi di euro, l’Ebit margin dovrebbe salire addirittura al 61% e l’utile netto a 902 milioni, particamente il 50% del fatturato.

Dall’inizio dell’anno il titolo è salito del 35% all’attuale prezzo di 2.616 euro, che è ben al di sopra della barriera e del valore inziale del certificate Memory Cash Collect Express di Vontobel, identificato dal codice Isin  DE000VQ7BWT1.

Comunicazione di marketing 

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