ORSERO: ANALISI FONDAMENTALE

FATTO
Orsero , è leader nell’Europa mediterranea nell’ambito dell’importazione e della distribuzione di prodotti ortofrutticoli freschi, quotato al segmento Star del MTA. 
Il marchio firma, oltre a banane e ananas, anche agrumi, mele, meloni, pere e una gamma completa di frutti esotici e verdure.

Orsero si è quotata nel novembre del 2015, tramite la business combination con Glenalta Spac. 

Azionariato

Il Capitale sociale è così distribuito. 
FIF Holding possiede il 32,5% del capitale. Il Grupo Fernandez il 6,3%. Praude Asset Management il 9,54%. Global Portfolio Investments il 5,7%. First Capital il 5,2%.
Il mercato detiene il 39%.

Modello di Business

Le attività di Orsero si strutturano in due divisioni: import & distribuzione e shipping. 

Nell’ambito dell’import & distribuzione, il gruppo presidia l’intera filiera dei prodotti ortofrutticoli, partendo dalla prima fase di reperimento (Sourcing), alla quale segue l’importazione. 

Le fasi successive sono quelle del controllo qualità, dello stoccaggio, della maturazione e lavorazione, della preparazione, della vendita, della distribuzione e commercializzazione. 

Orsero lavora in maniera sostenibile lungo tutta la filiera e per tutti gli aspetti che riguardano l’economia, il sociale e l’ambiente. 

Per il trasporto della frutta, Orsero si avvale di mezzi proprietari, apposite navi refrigerate. Orsero, tramite la divisione shipping, si occupa del  noleggio degli  spazi di queste navi di proprietà a terzi importatori. 

Newsflow: Lettera al Risparmiatore

Nella Lettera al risparmiatore pubblicata da Il Sole 24 Ore, la società ha descritto i suoi obiettivi di crescita.

Orsero vuole abbinare alla crescita organica anche quella per linee esterne, potenziare la sua presenza nelle nicchie di prodotto ad alto valore aggiunto, ed aumentare l’efficienza energetica ed operativa. 

Per quanto riguarda le acquisizioni, Orsero guarda ad eventuali operazioni all’estero, soprattutto in Germania, considerato il Paese ideale per espandersi anche nel Nord Europa. In questo caso, la società target genera ricavi fra 100-150 milioni di euro, ed ha un’attività generalista. 

Nei Paesi dove la società è già presente, come Penisola Iberica, Francia e Italia, le target ideali sono piccole e medie imprese attive nei mercati di nicchia, come la frutta esotica di pregio, con un volume d’affari da 20-60 milioni e con una marginalità superiore a quella del gruppo. 

Per i suoi programmi di espansione, la società ha a disposizione fino a 100 milioni di euro 

Orsero punta inoltre sui prodotti ad alto valore aggiunto, come i frutti esotici e di bosco, che presentano redditività più elevate. In programma, ci sono anche gli investimenti per aumentare l’efficienza energetica e l’automazione dei processi

EFFETTO
Ultimi dati di bilancio

Orsero ha concluso i primi nove mesi del 2021 con ricavi totali pari a 789 milioni di euro, in linea con i primi 9 mesi del 2020, nonostante l’eccezionalità delle vendite da “panic buying” dello scorso anno 

L’Ebitda rettificato è pari a 41,8 milioni, con un ulteriore miglioramento della marginalità che si attesta al 5,3% (+33 punti base rispetto ai primi 9 mesi 2020): 

La business unit import & distribuzione tiene il passo con il risultato 2020, mentre continua il trend positivo della divisione shipping per maggiori volumi trasportati ed efficienza operativa 

L’utile netto di periodo ammonta 15,4 milioni con una importante crescita rispetto ai primi 9 mesi 2020.

Posizione finanziaria netta in calo di circa  28 milioni rispetto a dicembre 2020 e pari a  75,1 milioni grazie all’ottima generazione di cassa

Guidance 2021

- Ricavi netti: 1.040 milioni -1.060 milioni
- Adjusted ebitda: 49 milioni - 51 milioni
- Utile netto: 14 milioni -16 milioni
- Posizione finanziaria netta:  75 - 78 milioni

Pareri analisti  

Intesa Sanpaolo conferma il giudizio Buy (MOLTO INTERESSANTE), alza il target a 14,6 euro

Dopo la pubblicazione dei dati dei nove mesi, Intesa Sanpaolo ha rinforzato il giudizio Buy (Molto interessante) sul titolo, portando il target price a 14,6 euro, dai 12,2 euro precedenti. 

L’upside sull’attuale prezzo corrente è del 34% circa. 

Nella nota, si legge che i risultati sono stati in linea alle aspettative. Viene particolarmente apprezzata:

- la performance della divisione import & distribuzione, che ha raggiunto gli stessi risultati dell’anno precedente, nonostante il 2020 sia stato caratterizzato da vendite straordinarie per via dei lockdown;

- la positiva generazione di cassa;

- l’andamento della bu shipping, con gli alti volumi trasportati.

Gli analisti hanno modificate le stime sul 2021-2022, per incorporare la profittabilità della divisione shipping, l’alta generazione di cassa, e il contributo della Joint Venture con Agricola Azzurra

Nella tabella sottostante, le cifre storiche (A) e prospettiche (E) elaborate da Intesa Sanpaolo 

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