Intred è partita dalla scuola, ora l’espansione accelera

Il 2021 è stato un anno di soddisfazioni per chi ha scelto di puntare su Intred . L’operatore delle telecomunicazioni a banda larga, infatti, è stato uno dei più brillanti dell’Euronext Growth Milan, con un progresso che a un anno si avvicina al 70%, oltre i 18 euro per azione. I motivi del rally sono tanti, tra questi, la vittoria di un bando pubblico per il collegamento in fibra ottica di oltre 4.000 scuole lombarde, per un valore dell’appalto di circa 40 milioni di euro. 

"La vittoria del bando scuole di Infratel, per il quale il governo aveva stanziato 274 milioni nel 2020, consisteva nel portare la connettività ftth (una delle tecnologie migliori disponibili, ndr) in buona parte delle scuole italiane per colmare una lacuna", spiega a websim.it Filippo Leone, chief financial officer di Intred. "L’Italia era divisa in sette lotti, noi abbiamo partecipato al lotto della Lombardia dove già stavamo sviluppando la nostra rete in fibra ottica. Alla fine ce lo siamo aggiudicati per la qualità della nostra offerta tecnica, un risultato di cui siamo orgogliosi". 

La vittoria di questo bando ha aperto una fase nuova per Intred, che aveva una rete capillare sui territori di Brescia e Bergamo. Il bando prevede il collegamento alla rete superveloce di tutte le scuole della Lombardia nel giro di tre anni. "I lavori sono partiti nel maggio del 2021 e finiremo a maggio 2024", prosegue Leone, "alla fine di questo periodo, oltre a incassare 40 milioni di euro, avremo messo le basi per alimentare la nostra crescita futura, avendo avuto la possibilità di costruire un rete che coprirà in modo capillare tutta la regione più ricca d’Italia e che sarà di nostra proprietà". 

La potenziale crescita della base clienti, tra aziende e privati, ha pertanto suscitato l’interesse del mercato, che vede un business capace di offrire ricavi ricorrenti. Attualmente, in base agli ultimi dati comunicati, nei primi nove mesi del 2021 Intred ha registrato un fatturato di 28,9 milioni di euro, in crescita dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Mentre, nei primi sei mesi del 2021, l’ebitda è stato di 7,8 milioni (su un fatturato di 18,9 milioni) e il risultato economico netto è stato di 3,8 milioni. 

"Il bando ci permetterà di liberare risorse che avremmo concentrato sulla costruzione della rete. Ora abbiamo a disposizione parecchio denaro da investire per attivare altre connessioni sugli edifici comunali e stiamo facendo attività di crosselling che ci consentiranno di acquisire nuovi clienti e fatturato”.

Il top management di Intred, per il futuro, non pensa ancora a estendere la propria rete proprietaria al di fuori del territorio lombardo. "Il territorio in cui operiamo è talmente vasto, che vale la pena contrarsi qui per il momento. Anche in considerazione che la Lombardia è la regione più vasta e ricca d’imprese".

La prospettiva della messa a terra degli investimenti del piano nazionale di ripresa e resilienza, che prevede una quota consistente di fondi da destinare alla digitalizzazione, potrebbe schiudere nuove opportunità per Intred. "Ovviamente valuteremo molto attentamente ogni possibilità che si presenterà", sottolinea Leone, "ma sempre consapevoli di quanto l’implementazione del bando scuole stia assorbendo molte energie e tenendo conto che la pandemia sta rendendo complicato trovare imprese disponibili a installare la fibra. Avendo lo sguardo a lungo termine, però, non possiamo pensare di non cogliere queste opportunità". 

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