INTERMONTE: numeri importanti in arrivo dall'investment banking

Nella prima parte del 2022 potrebbe essere prudente limitare l’esposizione al mercato azionario, lo ha detto Guglielmo Manetti, il ceo di Intermonte Parners , nel corso del Caffè con l’Esperto, il webinar in diretta che ogni lunedì mattina prende in esame i temi più caldi dei mercati finanziari nel tempo di un caffè.

L’anno che si è aperto la scorsa settimana dovrebbe essere “più complicato” del 2021, come spesso avviene a valle degli eventi traumatici. Nel primo anno post Covid 19 è prevalso il sollievo, ha spiegato Manetti, mentre nel secondo, anche per un mero effetto comparazione, lo scenario diventa meno roseo.

Ma siccome i conti si fanno alla fine, essere cauti tutto l’anno potrebbe essere una scelta rinunciataria, perché il ritorno della volatilità non provoca un cambio del trend: anche il 2022 dovrebbe essere un anno positivo per la Borsa di Milano, grazie al raffreddamento dell’inflazione ed al venir meno delle incertezze che accompagnano l’elezione per la presidenza della Repubblica in Italia. 

Su questo tema, Intermonte ha presentato oggi un report nel quale afferma di ritenere poco probabile si arrivi ad elezioni anticipate, un evento potenzialmente pericoloso per le borse.

Manetti afferma che il 2022 potrebbe essere un buon anno per le banche e per l’ambito finanziario, “che con i tassi di interesse in risalita, offrono una buona protezione”.

Il titolo preferito, in questo settore è Banco BPM . All'opposto, Nexi e Poste Italiane sono due nomi da non prendere in considerazione in questo avvio d’anno.   
 
Intermonte Partners SIM, arrivata a Piazza Affari in ottobre a 2,80 euro (oggi a 2,95 euro), guarda al 2022 con un relativo ottimismo, in quanto la diversificazione delle attività garantisce un buon equilibrio nei ricavi. Nei prossimi dodici mesi, l’area che promette di più è quella dell’investment banking, “ci stiamo investendo in termini di risorse e ci aspettiamo dei risultati interessanti”, conclude Manetti.

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