INDICE FANG PLUS - I dieci Big Tech di WallStreet impallidiscono

FATTO
L'indice FANG Plus, che raggruppa i dieci nomi di prima grandezza del settore tecnologico quotati a Wall Street, ha chiuso ieri sera in calo dell'1,5%, scivolando sul livello più basso dal luglio 2020.

Su questi livelli, si chiuderà la sesta settimana negativa delle ultime sette per un bilancio da inizio anno intorno al -44%, nettamente peggiore di quello registrato dai tre indici principali di Wall Street: Dow Jones -11,90%, S&P500 -22%, Nasdaq Composite -33,80%. Il bilancio è espresso in Dollari Usa. 

Prosegue il profondo sell off sui big tech che avevano trainato il rally di Wall Street fino all'anno scorso: Amazon ieri ha perso un altro -3% ed è scesa sui minimi da aprile 2020, Meta (Facebook) con il -1,8% di ieri ha aggiornato i minimi dal 2016, Alphabet (Google) -4%, è caduta su nuovi minimi da gennaio 2021. 

Le ultime trimestrali hanno rafforzato un trend che già era evidente da inizio anno. 

Di seguito il calendario delle prossime trimestrali da seguire, che chiudono il quadro complessivo:

Alibaba 18 novembre
Baidu 17 novembre
Nvidia 16 novembre 

Nessuno dei dieci componenti del FANG Plus presenta ad oggi una performance positiva dal primo gennaio. Il titolo migliore è Apple con un -21,80%, il peggiore è Meta Platforms (Facebook) con un -73,50%. 

 

Descrizione indice FANG Plus. L'elenco dei dieci big tech in ordine alfabetico comprende: Alibaba , Amazon , Alphabet , Apple , Baidu , Meta Platforms (Facebook) , Microsoft , Netflix , Nvidia , Tesla . 

EFFETTO
Analisi tecnica. La tendenza di fondo del FANG Plus (4.127 punti) è stata saldamente rialzista a partire dai minimi toccati in occasione dello scoppio della pandemia fino al novembre 2021, quando ha toccato il suo record storico poco sopra gli 8.000 punti. Da quel momento l'indice ha avviato una fase correttiva, che ha raggiunto e rotto al ribasso la media mobile di lungo periodo evidenziata in rosso, passante intorno a 4.750 punti. Un evento "traumatico" che lascia aperta la strada ad altri ribassi. 

Un primo sostegno da monitorare è posizionato intorno alla soglia dei 4mila punti, ormai in vista, che rappresenta il 50% di correzione dai top assoluti. Il cedimento di questo livello potrebbe spingere l'indice anche fino a quota 3mila punti, che è stata fortissima area di resistenza per circa due anni.

Segnali di ripartenza/inversione della tendenza ribassista sarebbero visibili con la ripresa di area 4.750/5mila. 

Operatività. Suggeriamo di cominciare a costruire una posizione all'avvicinamento di area 4mila punti per le posizioni di lungo periodo. Per le posizioni di trading è opportuno piazzare lo stop loss alla prima chiusura sotto 4.000 punti per evitare pericolosi avvitamenti e riposizionare gli acquisti in area 3mila.  

 

Per impostare strategie speculative di breve periodo sono disponibili i seguenti ETF: 

ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Leverage Daily
Isin: IE00BLRPRL42 
L'ETP mira a replicare la prestazione dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID.

ETP WisdomTree Nasdaq 100 3x Short Daily 
Isin: IE00BLRPRJ20   
L'ETP mira a replicare la prestazione inversa dell'indice NASDAQ-100® 3x Leveraged Notional Net Return, che a sua volta mira a replicare le prestazioni quotidiane dell'indice NASDAQ-100® Notional Net Total Return moltiplicato giornalmente per tre e adeguato per riflettere alcuni costi inerenti al mantenimento delle posizioni a leva necessarie per raggiungere tale obiettivo. Leggi il documento KID. 

In ottica di lungo periodo sono disponibili i seguenti ETF: 

Si può puntare all'innovazione tecnologica di Wall Street privilegiando il tema della sostenibilità tramite il seguente ETF: 
ETF CSIF (IE) MSCI USA TECH 125 ESG Universal Blue Ucits
Isin: IE000YKE1AQ5
Quotato da Aprile 2022. Negli ultimi 3 mesi: -14,50%
Quotato su Borsa Italiana. Grazie alla considerazione sistematica degli aspetti ESG nella costruzione del portafoglio, l’ETF è classificato in linea con l’art. 8 ai sensi della normativa SFDR, costituendo un building block prezioso per gli investitori che desiderano allocare sui trend secolari dell’innovazione tecnologica con un occhio alla sostenibilità. Commissioni totali annue (TER) 0,18%. Replica fisica. Utilizza una struttura ETF di tipo irlandese, ovvero beneficia di un’imposta preventiva statunitense ridotta (15% anziché 30%).  Valuta di denominazione USD. Non distribuisce dividendi (reinvestiti). Leggi il documento KID. 

ETF SPDR S&P U.S. Technology Select Sector UCITS
Isin IE00BWBXM948 
Da inizio 2022: -20,80%
Obiettivo dell'ETF è replicare la performance delle società più importanti del settore Information Technology e Telecommunication appartenenti all'indice S&P500. A questo scopo replica quanto più possibile l'indice S&P Technology Select Sector. Ai primi cinque posti in termini di peso percentuale troviamo nomi notissimi del mondo tecnologico Usa e mondiale: Microsoft, Apple, Visa , Mastercard , Nvidia , che insieme pesano per circa il 50% del totale. Non distribuisce dividendi.Commissioni totali annue 0,15%. Leggi il documento KID.



iShares NASDAQ 100 Ucits Usd
Isin: IE00B53SZB19 
Da inizio 2022: -24,20%
L’obiettivo di investimento del Fondo consiste nel replicare l'indice di riferimento NASDAQ-100, dedotte commissioni, spese e costi di transazione. L'indice NASDAQ-100 é composto dai 100 principali titoli azionari tecnologici quotati al Nasdaq pesati secondo la loro capitalizzazione di Borsa. Non contiene titoli di società finanziarie. Non distribuisce dividendi. La valuta di riferimento è il dollaro Usa. Commissioni totali annue 0,33%. Leggi il documento KID. 

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