GENERALI/MEDIOBANCA - Possibili impatti dalla scomparsa di Del Vecchio

FATTO
La scomparsa dell’imprenditore Leonardo Del Vecchio apre a possibili scenari sul futuro delle rilevanti partecipazioni in Mediobanca (19.4%), Generali (9.82%) e Unicredit (1.6%). 

La successione a Del Vecchio della cassaforte lussemburghese Delfin è stata preparata da tempo e la guida operativa verrà assunta da Francesco Milleri mente il CEO è confermato Romolo Bardin, che in questi anni ha rappresentato il gruppo Del Vecchio nei CdA di Mediobanca e Generali.

Le quote di Del Vecchio vengono ereditate dall’attuale moglie di Del Vecchio, Nicoletta Zampillo (25%) e dai 6 figli con quote paritetiche del 12.5%. Tutte le decisioni strategiche dovranno essere prese all’unanimità.

EFFETTO
Cconsiderazioni su Generali (9.82%): Del Vecchio ha sempre spinto Generali verso operazioni di crescita dimensionale anche tramite acquisizioni di dimensioni rilevanti. Delfin ha incrementato la quota nella compagnia fino alla soglia del 10% alla vigilia dell’Assemblea del 29 aprile 2022 che ha rinnovato il CdA ed in cui Delfin ha supportato la lista alternativa presentata da Caltagirone. Al momento Del Vecchio non ha rappresentanti nel CdA e non riteniamo che ci sia l’intenzione di smobilitare la quota, almeno nel breve termine.

Considerazioni su Mediobanca (19.4%): Del Vecchio aveva in passato espresso alcune critiche alla governance di MB che sono state accolte attraverso modifiche allo statuto della banca. Al momento il rinnovo del Cda è atteso per fine 2023, non ci attendiamo a questo punto cambiamenti prima di quella data. Per quanto riguarda la quota detenuta da Del Vecchio in MB, non ci aspettavamo incrementi che comunque sarebbero stati soggetti ad autorizzazione da parte della ECB, né tanto meno scenari che potessero implicare il lancio di Opa su MB. Piuttosto, da capire le decisioni dei successori di Del Vecchio sulla quota in MB, non possiamo escludere alcun scenario (sia mantenimento della quota che riduzione della stessa).

Su Generali raccomandazione NEUTRALE, con target price 19,20 euro. 

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