FTSEMIB - Gianluca Pediconi: la piccola Italia è meglio della grande. L'Analisi tecnica di Websim

FATTO
Il Ftse Mib perde il 2% (26.074), mentre il Ftse Star perde l'1,60% (61.112). Entrambi si avviano a chiudere un ottimo 2021, malgrado la discesa di oggi. 

Il primo raccoglie le prime 40 blue chip di Piazza Affari, ha una market cap di circa 631 miliardi di euro ed è salito del +17,30%.

Il secondo raggruppa le eccellenze tra le mid cap italiane, capitalizza circa 68 miliardi ed è cresciuto del +37%.

Il gap valutativo tra le società italiane e le società europee sta per chiudersi, a tutto vantaggio delle prime, penalizzate da anni di un alto costo del rischio, lo ha detto Gianluca Pediconi, partner e chief investment officer di Momentum Alternative Investments, nel corso del Caffè con l’Esperto, il format settimanale Video di T.I.E/Websim.

In questo contesto favorevole alle società quotate a Piazza Affari, l’investitore potrebbe scegliere di puntare sull’indice Ftse Mib, “ma in questo modo si va nel mucchio”, ha aggiunto il gestore, favorevole ad un approccio meno dispersivo.

Il rischio di chi sceglie la via dell'investimento passivo sul paniere principale è quello di ritrovarsi tra un anno, ammesso che l’andamento degli ultimi dodici mesi, si replichi anche nel 2022, con una sottoperformance, come quest'anno.

Le aziende medio-piccole del listino italiano sono da preferire anche nel 2022 perché le prospettive di mercato restano favorevoli e perché questo aggregato è un passo avanti agli altri sul raggiungimento degli obiettivi di rispetto dell’ambiente, del territorio e degli azionisti: “le aziende italiane sono in una situazione di eccellenza rispetto ai 17 target fissati dalle Nazioni Unite, il problema è che non sempre le piccole realtà dispongono di una struttura dedicata in grado di pubblicizzare il loro avanzamento”, ha spiegato Pediconi.

Chi sceglie di seguire la via dell’investimento in casa propria, dovrebbe essere agnostico nei confronti dei settori, ha precisato l’esperto, ci sono opportunità interessanti nell’innovazione tecnologica, ma c’è vita anche oltre il software, il cloud o l’intelligenza artificiale.

Ci sono settori tradizionali, in passato collegati unicamente alle dinamiche della crescita economica, che si trovano in un trend di crescita dei ricavi mai visto nel passato recente.

Ai prezzi attuali, i multipli aggiornati di mercato di Ftse Mib e Ftse Star sono rispettivamente: P/E medio di 17,60x, Dividend Yield 4,0%; P/E medio di 18,0x, Dividend Yield 1,50%.


EFFETTO
Analisi tecnica Ftse Mib. La caduta di novembre non ha alterato il quadro di fondo, che resta saldamente rialzista e legittima ancora lo scenario di inversione del trend ribassista di lungo periodo con obiettivi molto ambiziosi, anche verso 44mila punti. Sul quadro di breve possiamo individuare un primo sostegno in area 25.522 punti e una prima resistenza verso 26.800 punti dove si chiude il gap-down di inizio dicembre. 

Operatività. Confermiamo la visione positiva. Sfruttare discese verso 26mila/25.522 punti per comprare sulla debolezza. Incrementare in tendenza alla prima chiusura sopra 28mila punti. Stop loss a 25mila punti precedente.

 

Per investire sulle blue chip italiane con visione di lungo periodo, Borsa Italiana mette a disposizione diversi strumenti. Segnaliamo:

ETF iShares FTSEMIB UCITS (Acc) 
Isin IE00B53L4X51 

Da inizio 2021: +23,30%
Obiettivo di investimento dell'ETF è quello di fornire il rendimento netto totale dell’Indice di Riferimento (ossia il FTSEMIB), dedotte commissioni, spese e costi di transazione. L’Indice di Riferimento comprende le 40 azioni più liquide e a maggior capitalizzazione di mercato quotate sulla Borsa Italiana e selezionate da FTSE Italia Joint Executive Group. Non distribuisce dividendi. Spese correnti 0,33% annuo. I primi dieci titoli in termini di peso specifico sono i seguenti. Leggi il documento KID.

Per chi vuole concentrarsi sulle società a media capitalizzazione è disponibile il seguente:

ETF Lyxor Ftse Italia Pmi Pir 2020 (Dr) Acc.
Isin: FR0011758085 
Da inizio 2021: +30,0%
L'ETF, conforme alla normativa UCITS, ha come obiettivo replicare il benchmark FTSE Italia PIR Mid Cap Net Tax Index, rappresentativo della performance dei 60 titoli a media capitalizzazione più importanti e più liquidi quotati su Borsa Italiana. Valuta di denominazione Euro. Spese correnti 0,40% annuo. I primi dieci titoli in termini di peso specifico sono i seguenti. Leggi il documento KID. 

 

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