FRANCHI UMBERTO MARMI +4% Si allontana dai supporti. L'Analisi Tecnica di Websim

FATTO
Franchi Umberto Marmi , leader nel distretto del marmo di Carrara e attiva nella lavorazione e commercializzazione di blocchi e lastre di marmo, sale del 4% a 10,5 euro. A 12 mesi fa +23%.

Ricordiamo che Franchi Umberto Marmi ha acquistato il 51% di Recovery Stone Srl, costituita nel febbraio 2021 dalla società "Il Fiorino Srl", e per il momento ancora inattiva. Le attività della nuova realtà si concentreranno sulle fasi successive alla segagione dei blocchi: retinatura, resinatura, stuccatura e lucidatura. Si tratta di attività critiche nel processo di valorizzazione delle lastre di marmo, il cui controllo è fondamentale per garantire il mantenimento di elevati standard qualitativi. Recovery Stone investirà anche nell’acquisto di impianti innovativi, robotizzati e coerenti a quanto previsto da Industria 4.0, che implicheranno la movimentazione automatizzata delle lastre trattate. Gli ordinativi per l’acquisizione degli impianti sono stati già formalizzati e si prevede che le attività possano iniziare nel secondo semestre del 2022.

Il consenso raccolto da Bloomberg è composto da 5 uffici studi: tutti consigliano l'acquisto del titolo con un prezzo obiettivo medio a 12,67 euro (13 euro è il più alto, 12 euro il più basso). 

Il marmo di Carrara, il più costoso al mondo, ha diverse destinazioni, case di lusso, hotel, negozi e monumenti, ed è un prodotto iconico. I manufatti finali ricavati dal marmo sono destinati ad una fascia di consumatori alto-spendenti. Franchi Umberto Marmi opera a livello nazionale e internazionale ed è sbarcato in Borsa il 2020. Franchi Umberto Marmi estrae il marmo in blocchi dalle cave, che sono di sua proprietà diretta o indiretta (in quest’ultimo caso, sono possedute da società partecipate o azionisti della stessa FUM). Questo fatto garantisce un accesso privilegiato alle cave. La fase successiva è quella della lavorazione in lastre e della vendita. Per la commercializzazione, la società si avvale di uno showroom di 47.000 mq, che consente a Fum di esporre il prodotto e di averne sempre un’ampia disponibilità. I clienti sono soprattutto da rivenditori attivi sul nazionale e internazionale, come Daltile, Antolini, Marmoles Arca, Ciot. Fum punta a crescere in mercati ad alta potenzialità, come Cina, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti, Vietnam, Indonesia, Francia, e Corea del Sud.  

EFFETTO
Premettiamo che la serie storica dei prezzi parte solo dal 2018 (anno della quotazione) e ciò limita le potenzialità previsive dell'analisi Tecnica. Graficamente, si osserva che i prezzi hanno costruito nel corso di diversi trimestri un modello rialzista all'interno degli estremi 6,8 euro, minimi assoluti, e i top di periodo in zona 10 euro: utilizzando le proiezioni di Fibonacci, i massimi assoluti segnati a settembre a 11,7 euro rappresentano soltanto dei target preliminari (area 50% - 61,8% di Fibonacci), mentre zona 13 euro sarebbe il target "fisiologico" (100% di Fibonacci). Dopo qualche mese di consolidamento sopra i forti supporti a 10/9 euro, i prezzi stanno prendendo nuova verve.

L'analisi Tecnica di Websim non segue costantemente il titolo con scheda tecnica, ma ne ha suggerito l'acquisto in precedenza, l'ultima volta la scorsa settimana, e lo ribadisce anche ora.

FUM

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Responsabile Analisi Tecnica