Eviso, con l'intelligenza artificiale trasforma i dati sulle commodity in valore

I saliscendi sempre più estremi nelle quotazioni dell’energia elettrica spingono produttori e consumatori a dotarsi degli strumenti di previsione che Eviso , grazie alla sua infrastruttura di intelligenza artificiale proprietaria, è in grado di fornire: "ci sarà sempre più bisogno di informazioni perché la curva della domanda sta cambiando, aumentano le fluttuazioni" – dice a Websim il presidente e ceo Gianfranco Sorasio – "sempre più soggetti, per non correre il rischio di finire fuori mercato, avranno bisogno di aumentare l’efficienza del processo attraverso le previsioni che l’interrogazione dei dati è in grado di fornire".

La società con sede a Saluzzo (Cuneo) è sbarcata in borsa alla fine di dicembre del 2020, proprio per cavalcare il boom dell’intelligenza artificiale: secondo PWC, il giro d’affari globale di queste applicazioni raddoppierà quest’anno rispetto al 2020 a 16 miliardi di euro, nel 2026 sarà nove volte quel che era due anni fa. 

"Operiamo in un ambito chiuso all’attività umana perché nessuno è in grado di lavorare la massa sterminata di dati forniti, per esempio nel caso dell’energia elettrica, dai contatori digitali, noi, grazie all’intelligenza artificiale diamo agli operatori delle materie prime, un servizio che ti porta ad un livello di efficienza dal quale non torni più indietro, è un game changer", spiega Sorasio.
Eviso è nata nel settore dell’energia elettrica, che ancora oggi rappresenta la parte più importante delle sue entrate, ma in questi anni ha mosso i primi passi nel gas e nelle mele. Quel che accumuna i tre settori, è la dimensione (gigantesca) e le caratteristiche (stabilità della dimensione e volatilità delle quotazioni). “La nostra piattaforma ha bisogno di questi elementi, per poter dare risultati”, precisa l’imprenditore.

I conti del primo semestre dell’esercizio 2021/2022 (l’anno fiscale per eVISO termina al 30 giugno 2022) mostrano che i risultati stanno arrivando. I ricavi, anche per effetto di un contesto rialzista che favorisce il business, sono esplosi a quasi cento milioni di euro (circa per tre rispetto all’anno precedente). L’energia elettrica consegnata è aumentata del 90% a 342 MWh. Il canale reseller, quello dei rivenditori, è stato il protagonista, con un rialzo mirabolante dei ricavi a 52,6 milioni di euro, da 8,1 milioni della prima parte dell’anno. Il numero degli utenti serviti è salito a 139.000 (+406% anno su anno). L’Ebitda è aumentato a 1,8 milioni di euro. La società ha anche fornito una serie di dati che tengono in conto l’estrema volatilità del periodo, al netto di questa, l’Ebitda si sarebbe attestato a 2,4 milioni, con un’incidenza del 4% sui ricavi.

Il titolo tratta intorno a 2,30 euro, circa il 30% sopra i livelli dell’IPO. La capitalizzazione è 56 milioni euro.  

Sorasio pur soddisfatto di questi dati "da urlo", non si dice sorpreso: "siamo arrivati in borsa con una raccolta di otto milioni di euro che avremmo potuto prendere anche a debito, perché volevamo essere pronti al boom, volevamo poter sfruttare tutte le opportunità di finanziamento nel momento in cui l’accelerazione richiederà gli investimenti che solo chi ha un deep pocket, risorse importanti da mettere in campo, può affrontare".

La società, nel tentativo di chiarire al meglio la sua attività, oggi di frontiera e domani probabilmente la norma, ha annunciato qualche giorno fa di aver creato un nuovo sito aziendale, www.eviso.ai, strumento di comunicazione e divulgazione che punta anche a rendere più chiare le differenze tra le attività finanziarie e i singoli prodotti in piattaforma.

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