ELICA porta aria nuova in cucina

Esente dai problemi della logistica che affliggono tante società industriali, Elica può giocare in attacco e dedicarsi all’espansione delle attività attraverso l’ampliamento del catalogo prodotti. Quello presentato ieri nel corso di un evento tenutosi all’ADI Design Museum di Milano, è un elettrodomestico di nuovo concezione che aggrega un piano cottura, una cappa aspirante ad un un forno, "qualcosa di nuovo, qualcosa che oggi non esiste", dice l’amministratore delegato Giulio Cocci. Il presidente Francesco Casoli spiega che LHOV, questo il nome della combinazione, permette ad Elica di spostarsi da un mondo delle cappe, che vale circa quattro miliardi di dollari di giro d’affari l’anno, ad un mondo dei forni, grande oltre cinque volte di più.

Anche grazie a questo genere di iniziative, la società con sede a Fabriano (Ancona) punta di arrivare al 60% dei ricavi da prodotti a marchio proprio e Top di gamma, dal 55% del 2021 e dal 52% del 2019. Questo spostamento contribuirà ad aumentare la redditività a livello di Ebit fino a quel 7-8% del totale ricavi già l’anno prossimo, un target che secondo Cocci "è assolutamente alla nostra portata". Nel primo trimestre del 2022, chiuso con risultati superiori alle aspettative sia per quel che riguarda i ricavi che gli utili, il margine operativo è arrivato al 6,2%. Intermonte Sim si aspetta che già l’anno prossimo, la redditivà operativa sia intorno al 7,5%.
A sostenere i ricavi e gli utili di Elica c’è un insieme di fattori di fondo e di contingenze. 

La cucina è sempre più al centro dell’abitare e gli elettrodomestici sono oggetti di design che spingono le famiglie a non fermarsi al mero aspetto pratico, inoltre, l’efficienza energetica ha spinto molti governi ad agevolare o incentivare il passaggio a sistemi di cottura a minore impatto. La società controllata dalla famiglia Casoli, che opera nella parte alta del segmento delle cappe e degli aspiratori, ha mediamente margini più alti della media del settore ed è quindi in grado di scaricare in basso gli aumenti dei costi delle materie prime. Siccome la sua catena della forniture è relativamente corta ed è localizzata perlopiù in aree geografiche vicine e sicure, le strozzature nella catena logistica mondiale che hanno messo al tappetto molte società industriali, non si sono fatte sentire: "Dal punto di vista della supply chain siamo un soggetto occidentale, non siamo china centrici", prosegue Cocci.

Partendo da queste basi solide, Elica può permettersi di investire ed innovare in un’industria dove prevale il mantenimento dello status quo. LHOV è il risultato di quello che per prima cosa sembra essere uno sforzo di fantasia, un tentativo di cambiare uno dei paradigmi della cucina. Il nuovo prodotto, che in realtà sono tre in uno, dovrebbe essere proposto alle famiglie ad un prezzo nell’ordine dei cinquemila euro, nella parte alta, se non altissima, del mercato. Elica sarà presente con "LHOV" al Salone Internazionale del Mobile Eurocucina 2022. Il sistema è visibile, nella stessa fiera montato in alcune cucine di Lube e Veneta Cucine.

 

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