BORSE DELL'ASIA MISTE, OGGI RIAPRE WALLSTREET

I future di Wall Street in lieve rialzo non riescono a indirizzare stamattina le borse dell’Asia Pacifico. 
Il Nikkei di Tokyo si avvia a chiudere in ribasso dello 0,3%, +1,3% la performance settimanale. Hang Seng di Hong Kong -0,6%, -2,5% la settimana.
CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +0,7%, -0,5% il bilancio provvisorio della settimana.
Kospi di Seul invariato, sulla parità anche la settimana.
BSE Sensex di Mumbai sulla parità (+1% la settimana).

In Cina, i contagi crescono e la corsa all’accaparramento dei generi alimentari sta cominciando a creare qualche problema a Pechino, dove in molti distretti sono state imposte restrizioni ai movimenti. Nonostante il peggioramento del contesto sanitario in atto, le prospettive di rialzo delle azioni delle società cinesi restano molto interessanti, secondo Jun Bei Liu, portfolio manager di Tribeca Investment Partners a New York. “Nei prossimi dodici mesi le cose andranno meglio. Abbiamo visto questa storia altre volte in altri paesi, cominceremo presto a vedere i listini cinesi battere gli altri, già a metà dell’anno prossimo”, ha detto a Bloomberg TV.

Il governatore della Banca della Corea del Sud, a due giorni dalla decisione dei tassi ha rilasciato una serie di interviste nelle quali ha ribadito che il board della banca centrale inizierà a discute di un cambio di passo nel rialzo dei tassi solo quando l’inflazione sarà completamente ed inequivocabilmente sotto controllo. Oggi i tassi sono al 3,25%: la parte preponderante del board pensa sia giusto portarli almeno al 3,50%, mentre una minoranza non infima ritiene sia sufficiente così.

Il future dell’indice EuroStoxx 50 delle borse dell’Europa è invariato. 

Ieri Wall Street era chiusa per festività ed oggi chiude prima.

In America, ieri la borsa di San Paolo ha messo a segno un rialzo del +2,7%, la variazione più ampia dall’inizio di ottobre. I volumi sono stati più bassi della media e l’attenzione sul mercato azionario è stata probabilmente molto bassa anche a seguito della partita dei mondiale tra Serbia e Brasile. I dati macroeconomici diffusi nel corso dalla giornata hanno dato una mano, i prezzi al consumo rilevati nelle ultime due settimane hanno segnato un incremento dello 0,55% si base sequenziale, di qualche centesimo di punto sotto le attese. 

Il dollaro si indebolisce e salgono stamattina la maggior parte delle valute dell’area emergente, a mettersi in luce è soprattutto il Ringgit della Malesia.

Cross Euro Dollaro invariato a 1,041 all'indomani della pubblicazione delle minute dell’ultima riunione della BCE. E’ emerso, come da attese, che il board sta cominciando a prendere in considerazione l’ipotesi di procedere in futuro con rialzi del costo del denaro più lievi rispetto al passato. Poche le indicazioni sull’intenzione della banca centrale per quel che riguarda le politiche di re investimento delle obbligazioni. 

Petrolio Brent e WTI in rialzo dello 0,7%, ma si va verso la seconda settimana negativa di seguito. 

Oro a 1.756 dollari l’oncia.

Treasury Note a dieci anni a 3,65% di rendimento, -4 punti base. Nuova discesa del rendimento del BTP decennale , arrivato ieri a 3,65%, minimo da agosto, e dello spread arrivato a 180 punti base, minimo da aprile.

Bitcoin in calo dell’1% a 16.350 dollari.

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