BORSE DELL'ASIA CONTRASTATE, SI STABILIZZA IL PETROLIO

Le borse dell’Asia Pacifico sono contrastate ed il petrolio è poco mosso dopo i su e giù delle ultime ore. 

Sceso ieri sui minimi degli ultimi undici mesi, il greggio tipo WTI è poco sopra gli ottanta dollari il barile, in lieve rialzo rispetto alla chiusura. L’Arabia Saudita ha “categoricamente” negato che l’Opec+ stia pensando di aumentare la produzione, come scritto in mattinata dal Wall Street Journal. I membri del cartello si riuniscono a Vienna il 4 dicembre.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve rialzo: future dell’indice EuroStoxx50 +0,2%.

Nonostante il balzo dei nuovi contagi in Cina, il CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen guadagna lo 0,7%. Hang Seng di Hong Kong -0,4%. 

Nikkei di Tokyo +0,6%. Kospi di Seul -0,4%. BSE Sensex di Mumbai +0,2%.

Le autorità di Pechino hanno invitato le banche a fornire liquidità ai soggetti messi in difficoltà dai lockdown. La richiesta è contenuta in una nota congiunta diffusa stanotte da Commissione di regolazione di banche ed assicurazioni e banca centrale. I due soggetti promettono “ogni sforzo” per fare in modo che siano stabilizzati gli investimenti, vengano promossi i consumi e sia assicurato il benessere.

Ieri Wall Street ha chiuso in ribasso, il Nasdaq ha perso l’1%, stamattina i future sono in lieve rialzo.

Loretta Mester della Fed di Cleveland e Mary Daly della Fed di San Francisco hanno rafforzato nelle ultime ore le aspettative di un rialzo tassi più moderato rispetto agli ultimi mesi. 

Il Treasury Note a dieci anni tratta a 3,81%, poco mosso. Il differenziale tra il rendimento del decennale e del biennale resta sui minimi di lungo periodo, intorno a settanta punti base. 

Reduce da tre sedute consecutive di ribasso, l’euro è piatto a 1,025. 

Il bitcoin rimbalza dai minimi da dicembre 2020 toccati ieri, a 15.840 dollari. Peter Berezin, chief global strategist di BCA Research ha scritto ieri una nota che la bancarotta di FTX è da paragonare al collasso di Enron, più che al crollo di Lehman Brothers, in quanto il mondo crypto si regge sui traballanti pilastri della frode e dell’avidità. Nel report, viene confermato il target price di medio periodo, 5.000 dollari.

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