BORSA del BRASILE -2,40 Prese di profitto in attesa delle prime mosse di Lula

FATTO
La borsa di San Paolo ha chiuso ieri sera in ribasso del -2,40%. La perdita sfiora il -5% convertita in Euro, tenendo conto del contemporaneo arretramento del Real.

Ciononostante, la performance da inizio anno resta tra le migliori al mondo con un +35%, per cui alcuni osservatori attribuiscono la correzione a fisiologiche prese di profitto, una volta venute meno le incertezze sull'esito delle elezioni presidenziali.

In proposito, il quotidiano online Valor Economico ritiene che il ribasso sia influenzato dalle aspettative sulla composizione della squadra economica del futuro governo del presidente eletto, Luiz Inacio Lula da Silva. "Le dichiarazioni di Henrique Meirelles (ex presidente della banca centrale brasiliana) di non essere candidato a prossimo ministro delle Finanze lasciano gli investitori cauti". 

Nel frattempo c'è chi scommette sulle prospettive del Paese. UBS ha deciso di espandere la sua presenza nel mondo rurale
del Brasile per trovare i milionari creati dalla rapida crescita nelle industrie agroalimentari e tecnologiche.

La banca svizzera prevede di aprire un ufficio di gestione patrimoniale nella città del Midwest di Goiania, la capitale di quella che è conosciuta come il Texas brasiliano a causa delle sue somiglianze con lo Stato del Sud degli Stati Uniti ricco di fattorie. 

Un altro ufficio aprirà questo mese a Recife, una città sul mare nel nordest che si sta trasformando in un hub tecnologico.

"La maggior parte delle banche non esplora mai molto l'interno", ha detto Sylvia B. Coutinho, presidente di UBS in Brasile e responsabile del Wealth Management in America Latina, in un'intervista a San Paolo. “L'agrobusiness è cresciuto in modo significativo in Brasile anche quando Il PIL si è ridotto e la maggior parte degli imprenditori del settore sono esportatori, coperti in dollari, che beneficiano di un aumento dei prezzi delle materie prime", ha affermato Coutinho.

EFFETTO
Analisi Tecnica. L'indice Bovespa conserva una impostazione rialzista di fondo e si muove non troppo lontano dal suo record storico, a differenza di molti altri listini mondiali. Si noti, che l'indice espresso in Euro (secondo grafico) ha avviato la correzione una volta approdato su una prima resistenza in area 23.800 punti.     

Operatività. Siamo ottimisti sulle prospettive di lungo periodo della borsa. Sfruttare lo scenario per costruire posizioni di lungo periodo: si può accompagnare il movimento con acquisti, sfruttando le fasi correttive. Il target naturale è in direzione dei top assoluti. Stoppare prudenzialmente in caso di discesa sotto 100mila punti.

 

Per investire sul Brasile con la massima diversificazione è disponibile a Piazza Affari il seguente ETF: 

Franklin Ftse Brazil Ucits - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRQY00 
Da inizio 2022  +37,50%. 
L'ETF investe in azioni di grande e media capitalizzazione in Brasile e mira a replicare il più fedelmente possibile la performance dell'indice FTSE Brazil 30/18 Capped. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Costi di gestione 0,19% competitivi, gli altri quattro ETF specializzati sul Brasile quotati a Milano hanno costi che vanno dallo 0,55% allo 0,74% all'anno. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice Capped FTSE Brazil 30/18 rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa brasiliana. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Financials 32%, seguiti da Materie di base 15%, Oil 13%, Consumer 13%. I primi dieci titoli presenti sono in ordine di peso: 

 

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