BORSA CINESE -1,46% Frenata dai timori di nuovi lockdown

L'indice CSI 300 ha terminato la seduta in calo dell'1,46%, sulla scia delle notizie negative in arrivo dalla Cina sul fronte pandemia. 

Lo spettro di nuove restrizioni arriva dopo soltanto poche settimane dall'allentamento di severi lockdown in diverse grandi città. Shanghai, che ha revocato il lockdown di due mesi a inizio giugno, ha annunciato due nuovi round di test di massa per il Covid-19 sulla maggior parte dei suoi 25 milioni di residenti in un periodo di tre giorni, citando la necessità di tracciare le infezioni legate a un focolaio in una sala karaoke.

Intanto, la Cina continentale ha segnalato 427 nuovi casi di coronavirus per la giornata del 5 luglio, di cui 141 sintomatici e 286 asintomatici, ha affermato la Commissione sanitaria nazionale.

Non ci sono stati nuovi decessi, così come il giorno precedente. 

L'indice CSI 300 ha terminato il mese di giugno con uno spettacolare +12,0% (espresso in Euro), premiando l'uscita progressiva dall'ultima ondata di pandemia. E' evidente che una marcia indietro su questo fronte porterebbe a una correzione.

Dal primo gennaio la performance resta ancora in rosso (-5,60%), ma è nettamente migliore di quella registrata dagli indici di Wall Street (Nasdaq -29%) e Eurozona (Eurstoxx 50 -22%).

Nel frattempo, c'è da sottolineare la resilienza dello Yuan, che è l'unica valuta al mondo capace di resistere all'onda di piena del Dollaro Usa. Nelle ultime sedute il cross Usd/Yuan è rimasto praticamente invariato nell'aspettativa di una revisione dei dazi sulle merci cinesi, ipotesi sulla scrivania del presidente Usa, Joe Biden.  

Analisi tecnica Borsa. La correzione odierna non altera il trend di breve dell'indice CSI 300 di Shanghai-Shenzhen (4.423 punti), che rimane in forte accelerazione dopo aver reagito dalla importante area supportiva intorno a 3.800/3.700 punti. Indicazioni di ripartenza dell'uptrend sono giunte con la chiusura di settimana/mese/semestre sopra 4.300/4.400 punti. La tenuta di questa soglia supportiva dovrebbe preparare il terreno ad ulteriori allunghi. 

Operatività. Accompagnare il rialzo con acquisti scalettati. Scattati gli incrementi di posizione alla prima chiusura sopra 4.400 punti. Target di breve verso 4.834 punti. Applicare uno stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4mila punti, avvicinato da 3.800 punti.


Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti, ciascuno dei quali contraddistinto da caratteristiche specifiche. Ciò consente acquisti complementari: il primo direziona le risorse verso le società più impegnate nella transizione ecologica; il secondo offre maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia; il terzo replica l'Indice S&P China 500 Total Return; il quarto replica l'indice CSI 300.

ETF Franklin MSCI China Paris Aligned Climate UCITS (Acc)
Isin: IE000EBPC0Z7  
Quotato a Milano da Giugno 2022.

Il nuovo ETF è conforme agli indici EU Climate Benchmark PAB e replica l’MSCI China Climate Paris-Aligned composto da titoli azionari cinesi a grande e media capitalizzazione. Progettato per sostenere gli investitori che cercano di ridurre la loro esposizione ai rischi climatici fisici e di transizione, l’indice sovrappeserà le società cinesi che passano ad un’economia a basse emissioni di carbonio, garantendo al contempo il pieno allineamento con gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Accordo di Parigi sul Clima. Non distribuisce Dividendi. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione Euro. Commissioni nette totali 0,22%. Leggi il Documento KID. 

 

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio 2022: -3,50%

L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:

ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio 2022: -2,90%

Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 24 Giugno 2021 per 0,162 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910
Da inizio 2022: -3,40%

L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

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