BORSA CINESE +1,15% Export a gonfie vele a settembre, molto meglio delle attese

FATTO
L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen chiude in rialzo di oltre un punto percentuale, mentre l’indice Hang Seng di Hong Kong è fermo perchè le contrattazioni sono sospese in seguito all'arrivo di un uragano. 

Ha battuto ampiamente le aspettative l’ultimo dato sulla bilancia commerciale della Cina diffuso stanotte. In settembre le esportazioni sono salite del 28% anno su anno, in accelerazione dal +26% di agosto. Il consensus si aspettava +21%.

L'import è aumentato del 17,6% a fronte di attese di +20% e dopo il +33,1% del mese precedente.  

Il surplus commerciale è cresciuto a 66,76 miliardi di dollari, ben oltre le attese dei mercati ferme a 46,8 miliardi e pari a quasi
il doppio dei 35,45 miliardi di settembre 2020, portandosi ai massimi dallo scorso dicembre, malgrado il rialzo dei prezzi delle
materie prime e la crisi energetica che stanno colpendo il sistema produttivo del Paese.

Evergrande continua ad essere sospesa dalle contrattazioni. Ieri gli obbligazionisti offshore hanno segnalato di non aver ancora ricevuto il pagamento degli interessi maturati su emissioni dello sviluppatore immobiliare per 148 milioni di dollari. È la terza volta che accade in tre settimane, dopo le altre due cedole da 83 e 46 milioni scadute il 23 e 29 settembre. La società non ha rilasciato dichiarazioni. Il 23 ottobre scade il termine per la dichiarazione ufficiale di default. 

Malgrado le forti preoccupazioni sull'andamento del settore immobiliare cinese, prima dell’avvio della seduta, Morgan Stanley lo ha promosso ad “attrattivo”: l’analista Elly Chen scrive che i rischi di default sono ampiamente nei prezzi delle società del mattone, mentre sono solo incorporati gli effetti positivi di un  cambio di atteggiamento delle autorità politiche nei confronti della proprietà della casa.

La performance da inizio anno del CSI 300 si è riportata in positivo a +1,40%, resta in rosso a -2% quella dell'indice Hang Seng.

EFFETTO
Analisi tecnica Borsa 

L'Indice CSI 300 (4.940 punti) sembra aver trovato un punto di equilibrio sopra la prima soglia di allerta in area 4.665 punti. Rinnovati segnali di ripartenza saranno visibili solo al superamento stabile di area 5mila punti. Il trend di lungo periodo rimane saldamente rialzista come evidenzia la trendline crescente illustrata nel grafico sotto.  

Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Si suggerisce di cogliere l'opportunità di questa fase di incertezza per comprare in ottica di lungo periodo: una prima tranche anche ai valori attuali e un'altra tranche in caso di caduta fino a 4.665 punti. Chi preferisce giocare sul sicuro, può impostare acquisti sulla forza alla prima chiusura sopra 5.386 punti. Stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4.330 punti. 



Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti: il primo dei quali offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia:

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio anno -8,0%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio anno -2,20%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 25 Giugno 2020 per 0,2132 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 
Da inizio anno +6,70%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

www.websim.it