BORSA CINESE +1,0% Evergrande si scordi l'aiuto del governo cinese

FATTO
L’indice CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen chiude in rialzo dell'1%, recuperando oltre un punto e mezzo dal minimo intraday. Anche l'Hang Seng di Hong Kong ha invertito la tendenza andando a chiudere in guadagno dello 0,5%. Ciò non è bastato a ricucire la perdita settimanale, intorno al -3%.

Il caso Evergrande tiene banco. Il titolo è arrivato a perdere il 13% per poi ridurre nel finale a -3%. La caduta iniziale è arrivata dopo che un editoriale di Hu Xijin, direttore del Global Times, tabloid quotidiano cinese prodotto dal quotidiano ufficiale del Partito Comunista Cinese, ha scritto che la società immobiliare non dovrebbe scommettere sul salvataggio del governo ritenendosi "troppo grande per fallire", ma deve usare i mezzi a disposizione del mercato per salvarsi.

Hu ha aggiunto di non vedere rischi sistemici. E' escluso, secondo la sua opinione, che un fallimento di Evergrande possa innescare una tempesta finanziaria sistemica come Lehman Brothers, perché la compagnia è un'attività immobiliare e i tassi sugli acconti in Cina sono molto alti. 

Con passività totali di oltre 300 miliardi di dollari, Evergrande è alle prese con una gravissima e forse irreversibile crisi di liquidità. I manager stanno cercando di raccogliere fondi e/o di rinegoziare i prestiti in scadenza con le banche.

Siamo convinti che governo cinese e autorità competenti stiano monitorando da vicino e con molta attenzione la situazione, pronti a intervenire per evitare una crisi sistemica, ma non certo per fare gli interessi di chi ha speculato prima e durante la crisi. La debolezza della borsa cnese è per noi occasione di acquisto. 

EFFETTO
Analisi tecnica Borsa 

L'Indice CSI 300 (4.855 punti) continua a muoversi in modo erratico e nervoso poco sopra la prima soglia discriminante in area 4.658 punti. Rinnovati segnali di ripartenza dell'uptrend saranno visibili solo al superamento stabile di area 5mila/5.243 punti. Il trend di lungo periodo rimane saldamente rialzista come evidenzia la trendline crescente illustrata nel grafico sotto.  

Operatività. Manteniamo una visione positiva di lungo periodo sulla borsa cinese. Si suggerisce di cogliere l'opportunità di questa fase di incertezza per comprare in ottica di lungo periodo: una prima tranche anche ai valori attuali e un'altra tranche in caso di caduta fino a 4.658 punti. Chi preferisce giocare sul sicuro, può impostare acquisti sulla forza alla prima chiusura sopra 5.386 punti. Stop loss prudenziale alla prima chiusura sotto 4.400 punti. 



Tra gli ETF quotati alla Borsa di Milano segnaliamo i seguenti: il primo dei quali offre una maggiore esposizione ai titoli dell'alta tecnologia:

ETF Franklin Ftse China Ucits Etf - Usd (Acc) 
Isin: IE00BHZRR147 
Da inizio anno -10,0%.
L'ETF investe in azioni a grande e media capitalizzazione in Cina e cerca di replicare il rendimento dell'indice FTSE China 30/18 Capped. L'indice ha un'ampia copertura delle classi di azioni cinesi, tra cui le azioni A, B, H, N; le azioni Red, P, S Chips. I componenti di tipologia A sono disponibili per gli investitori internazionali attraverso il Northbound China Stock Connect Scheme. Il peso dei singoli componenti viene ponderato tenendo conto del flottante e delle restrizioni applicate agli investitori stranieri. E' rivisto semestralmente. Replica fisica. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Non distribuisce dividendi. Costi di gestione 0,19% annuo, il più comveniente tra i 13 prodotti specializzati quotati a Piazza Affari. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice FTSE China 30/18 Capped rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa cinese. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Consumer Services 26%, Financials 25%, Tech 21%. I primi dieci titoli presenti in ordine di peso sono:



ETF Icbccs Wisdomtree S&P China500 UCITS
Isin LU1440654330 
Da inizio anno -4,50%.
Benchmark dichiarato: Indice S&P China 500 Total Return. L'ETF investe in titoli fisici equivalenti, salvo nelle circostanze in cui le condizioni di liquidità del mercato impediscono di utilizzare una strategia di replica completa. Distribuisce un dividendo annuale: ultimo il 25 Giugno 2020 per 0,2132 usd. Spesa corrente annua 0,75%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

ETF X-TRACKERS CSI300 UCITS
Isin LU0779800910 
Da inizio anno +2,70%.
L'ETF replica l'andamento dell'indice CSI  300, indice che riflette l'andamento delle azioni di 300 società quotate sulla Borsa Valori di Shangai e sulla Borsa Valori di Shenzhen (Azioni Cina A). Non distribuisce un dividendo. Spesa corrente annua 0,50%. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Leggi il Documento KID.

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