BORSA BRASILE - La Banca Centrale migliora le stime di crescita

Il Bovespa, l'indice delle principali blue chip della Borsa di San Paolo, ha chiuso ieri sera in rialzo dello 0,4%. 

La borsa di San Paulo del Brasile da inizio anno ad oggi registra una performance negativa intorno al -7,50%, misurata in Real, che migliora però a un ottimo +6% se viene misurata in Euro, considerando che il Real brasiliano è stata una delle valute più performanti del 2022 nei confronti della moneta unica.

In aprile il Real era arrivato a guadagnare fino al 21% vs Euro, portandosi sui massimi degli ultimi due anni. Le vendite successive, dovute in parte ai timori di recessione globale, hanno ridimensionato il margine a +13% circa, comunque sia un ottimo risultato.

La Banca centrale migliora ulteriormente le stime di crescita del Pil brasiliano per il 2022, riducendo al tempo stesso la stima dell'inflazione per l'anno in corso.

Il bollettino Focus, pubblicato ogni lunedì dall'istituto sulla base delle analisi dei consulenti privati, prevede una crescita dell'1,75% contro l'1,59% previsto la scorsa settimana.

Gli analisti inoltre stimano per quest'anno un'inflazione del 7,54%, inferiore dello 0,13% rispetto a quella calcolata sette giorni prima.
Il calo dell'inflazione è legato alla riduzione del prezzo di benzina e diesel derivante dalla riduzione dell'Imposta sulla circolazione di merci e servizi (Icms, l'accise sui carburanti) approvata dal Congresso su iniziativa del governo del presidente Jair Bolsonaro.

Il mercato stima che la curva di inflazione continuerà a scendere con l'abbassamento del prezzo dell'energia elettrica, il cui effetto si farà sentire nei prossimi mesi. L'inflazione è attualmente del 4,04% al di sopra dell'obiettivo del 3,50% annuale fissato dal Comitato di politica monetaria (Copom) della Banca centrale.

Elezioni del 2 ottobre. 

L'ex presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva (al governo per due mandati consecutivi, dal 2003 al 2010) continua ad essere in vantaggio nei sondaggi. Nelle ultime rilevazioni ha circa il 45% delle intenzioni di voto contro il 31% dell'attuale capo dello Stato, Jair Bolsonaro, che sta riducendo leggermente lo svantaggio sul suo principale avversario politico.

Per l'autorevole quotidiano britannico Financial Times sembra ormai certo il trionfale ritorno di Lula alla presidenza brasiliana, nonostante i casi di corruzione e gli effetti negativi della sua gestione sull’economia del Brasile. Durante la presidenza di Dilma Rousseff, grande alleata di Lula, l’economia del Brasile precipitò in una brutale recessione di due anni, in parte a causa delle politiche introdotte nel secondo mandato di Lula.

Analisi Tecnica. L'indice Bovespa ha segnato i massimi storici a giugno 2021 in area 131mila punti. Il ritracciamento successivo, tuttora in corso, ha portato settimana scorsa il valore sui minimi da ottobre 2020. 

Il ritorno sopra 100mila punti fornirebbe un primo segnale di riequilibrio. Se ciò non avverrà in tempi brevi, è elevato il rischio di discese sul primo forte supporto in area 93mila punti.

Operatività. Siamo ottimisti sulle prospettive di lungo periodo della borsa. Sfruttare lo scenario per costruire posizioni di lungo periodo: si può accompagnare il movimento con acquisti, anche a prezzi di mercato, stando pronti a incrementare sulla forza alla prima chiusura sopra 100mila. Stoppare prudenzialmente in caso di discesa sotto 88mila punti.

Per investire sul Brasile con la massima diversificazione è disponibile a Piazza Affari il seguente ETF: 

Franklin Ftse Brazil Ucits - Usd (Acc)
Isin: IE00BHZRQY00 
Da inizio 2022  +8,0%. 
L'ETF investe in azioni di grande e media capitalizzazione in Brasile e mira a replicare il più fedelmente possibile la performance dell'indice FTSE Brazil 30/18 Capped. Valuta di denominazione USD. Valuta di quotazione EURO. Costi di gestione 0,19% competitivi, gli altri quattro ETF specializzati sul Brasile quotati a Milano hanno costi che vanno dallo 0,55% allo 0,74% all'anno. Leggi il documento KID.

Gli indici FTSE Russell UCITS Capped sono ponderati per la capitalizzazione di borsa e progettati per limitare la concentrazione in ogni singola azione nel rispetto dei requisiti di diversificazione richiesti dall'Unione Europea (UCITS). In particolare, l'indice Capped FTSE Brazil 30/18 rappresenta la performance delle società medio/grandi quotate sulla borsa brasiliana. Per evitare una concentrazione eccessiva in ogni singola azione, il peso di ciascun componente è limitato ogni trimestre di modo che quello della più grande azienda non superi il 30% e l'eventuale peso delle altre aziende non superi il 18%. La segmentazione settoriale vede al primo posto Financials 32%, seguiti da Materie di base 15%, Oil 13%, Consumer 13%. I primi dieci titoli presenti sono in ordine di peso: 

 

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