ANCHE LA BCE SI PREPARA A FRENARE IL RIALZO TASSI, PIAZZA AFFARI SALE

La chiusura festiva di Wall Street non si fa troppo sentire in Europa, dove le borse europee si avviano a chiudere in rialzo, più o meno sui massimi della seduta e sicuramente su importanti massimi di periodo. 

Indice EuroStoxx 50 +0,5%, su nuovi massimi da aprile, insieme al Cac 40 +0,5%. Massimi da giugno per FtseMib +0,7% e Dax di Francoforte +0,8%. Nuovi top da agosto/settembre per Ibex +0,8% e FTSE100 +0,5%. 

La BCE punta su ulteriori rialzi dei tassi. È quanto emerge dalle minute relative all’ultima riunione del board. Alla luce delle prospettive di inflazione, sembra opportuno "continuare a normalizzare la politica monetaria", ritenuta ancora accomodante. "E’ stata ampiamente condivisa l’opinione che la normalizzazione della politica monetaria dovesse proseguire per contrastare il rischio di un disancoramento delle aspettative di inflazione a lungo termine e di una possibile spirale salari-prezzi". Tuttavia, la banca ha affermato che potrebbe decidere di "mettere in pausa" l'approccio più duro se ci fosse una recessione prolungata e profonda, che "potrebbe probabilmente frenare l'inflazione in misura maggiore".

Nel pomeriggio hanno preso la parola due alti dirigenti della banca centrale europea. I dati fino a questo momento "suggeriscono che lo spazio per rallentare il passo degli aggiustamenti dei tassi resta limitato, anche se ci stiamo avvicinando alle stime di un tasso neutrale». Lo ha detto Isabel Schnabel, che fa parte del board della Banca centrale europea, intervenendo alla Bank of England Watchers’ Conference. La Bce, quindi, dovrà alzare ancora i tassi di interesse, «probabilmente in territorio restrittivo, per assicurarsi che l'inflazione torni ai livelli dei target di medio termine prima possibile". 

Il vice presidente Luis De Guindos ha detto che l'inflazione dovrebbe essere arrivata in prossimità dei livelli di picco, nei prossimi mesi potrebbe consolidare le posizioni ed intorno alla metà dell'anno prossimo dovrebbe incominciare a calare. 

Quadro macro. L'indice di fiducia delle imprese tedesche è aumentato più del previsto a novembre, secondo un sondaggio pubblicato oggi dall'istituto Ifo. L'indice del clima aziendale si è attestato a 86,3 punti, da 84,5 rivisto a ottobre, attese a 85,0 punti. Le aspettativa migliorano a 80 punti da 75,90 rivisto, attese a 77 punti.

Macrovariabili

La Banca Centrale della Svezia ha alzato il tasso di riferimento di 75 punti base, portandolo al 2,5%, e ha segnalato l'intenzione di inasprire ulteriormente la sua politica monetaria il prossimo anno.

Si intensificano gli acquisti sui bond governativi della zona euro. Bund decennale tedesco a 1,84%, minimo da inizio ottobre. BTP decennale a 3,66%, minimo da agosto. Spread a 181 punti base, il livello più basso da aprile.

Cross Euro Dollaro vicino ai massimi da giugno a 1,0404. 

Cross Euro Sterlina -0,4%. Il pound si porta sui massimi da quattro mesi.

Petrolio Brent e WTI in lieve calo, ieri -3,5%. La UE starebbe discutendo di un tetto massimo al prezzo del petrolio russo in un range di 65-70 dollari/barile. 

Gas Naturale USA -1%, Gas Europa -7% a 120 euro. A Bruxelles si tiene la riunione straordinaria dei ministri dell'energia per discutere di tetto al prezzo del gas. Sul tavolo la nuova proposta presentata dalla Commissione Europea che mira a fissare un tetto di 275 euro/mwh ai prezzi in presenza di determinate condizioni. "C'è la condivisione di non aderire alla proposta e di valutare complessivamente sia la proposta sul price cap sia gli altri termini dell'accordo sugli altri temi come la solidarietá e la trasparenza ma tutto in un unico blocco" ha detto il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, all'arrivo al Consiglio Energia a Bruxelles, sottolineando che "i Paesi critici sono 15". 

Oro +0,5% a 1.757 dollari l'oncia.

Bitcoin +1% a 16.650 dollari.

Titoli

Banca Generali -5%. Bloomberg ha scritto che la controllante Generali ha accantonato l'ipotesi di comprare Guggenheim Partners. Viene quindi meno l'ipotesi di operazioni straordinarie. Nelle scorse settimana si era accennato alla possibilità che Generali potesse raccogliere risorse vendendo Banca Generali. 
Recordati +2,7%.
In rally le Utility: Terna +2,2%. Enel +1,8%. Hera +1,7%. Italgas +1,6%.
Saipem +1,6%. Jefferies alza il target price a 1,40 euro. Enel +2,5.
Tim +2,8%. La presidenza del consiglio ha convocato per lunedì 28 novembre i segretari delle principali organizzazioni sindacali per discutere della situazione del gruppo, hanno detto due fonti sindacali.
Campari +1,5%. Remy Cointreau ha presentato dati del semestre superiori alle aspettative.

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