ABITAREIN - Dal co-living nuovo carburante per il rally del titolo

Abitare In ha puntato tutto su Milano ed ha moltiplicato per sei volte il suo valore di Borsa dall’Ipo di cinque anni e mezzo fa, l'impresa è avviata e funziona, ora lo sviluppatore immobiliare rilancia, scommettendo ancora una volta sulla capitale economica d’Italia.

La società della casa su misura per le famiglie ha annunciato la scorsa settimana l’avvio del progetto di quotazione di Homizy, la controllata del co-living presentata nell’autunno del 2019. In questi due anni, la nuova iniziativa ha avviato i lavori per la realizzazione di 600 camere in condivisione nell’area Est di Milano ed ha raccolto 4,5 milioni di euro risorse fresche in arrivo da nuovi soci, ma il progetto di quotazione prevede la raccolta di nuovo capitale attraverso l’emissione di nuove azioni.
Homizy è stata valutata, nel primo round di raccolta di equity, 38,9 milioni di euro post money, un valore che non dovrebbe essere interamente scontato nel valore di borsa attuale, circa 215 milioni di euro ai prezzi di ieri. Carlo Maritano di Intermonte Sim calcola che l’Ipo della controllata potrebbe valere oggi circa mezzo euro in più sul suo target price su AbitareIn, pari a 8,50 euro.
Ovviamente, il contributo potrebbe crescere se lo sbarco di Homizy sull’Euronext Growth Milan dovesse avvenire ad un valore superiore a 38,9 milioni.

A Piazza Affari, il titolo ha chiuso a 8,6 euro. Il target price medio espresso dai cinque analisti che lo seguono, è 7,6 euro. MidCap assegna 9 euro. Se Abitare In decidesse di approfittare dei benefici fiscali sulle quotazioni in Borsa, in scadenza a fine anno, i dettagli dell’Ipo di Homizy non dovrebbero tardare ad arrivare.

Nel comunicato di annuncio della quotazione, il presidente Luigi Gozzini anticipava alcune linee di indirizzo strategico della start up innovativa, destinata a diventare PMI innovativa, con il chiaro obiettivo di diventare il leader a Milano.

L’amministratore delegato Marco Grillo, raggiunto da websim.it, indica come primo target dell'espansione di Homizy, 1.500 camere, "una cifra che ci permette di arrivare ad una massa critica adeguata". Il manager e co fondatore spiega che si è deciso di puntare ancora una volta su Milano, "perché è una città con una fortissima capacità attrattiva, soprattutto per i giovani che la scelgono per le numerose opportunità lavorative e non solo".   

Grillo aggiunge che Homizy sfrutta inoltre l’esperienza e il know how della capogruppo per riuscire ad offrire, "una soluzione abitativa smart e innovativa in cui il concetto di condivisione diventa valore aggiunto".

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