A WALLSTREET NEL PREBORSA: PERDITE A DOPPIA CIFRA PER INTEL -10% E SNAP -20%

I future di Wall Street si muovono incerti prima dell'apertura, quello del Dow Jones è in lieve rialzo, quello del Nasdaq cede lo 0,2%, rallentato dai social media e da Intel. All’indomani del record, l’S&P500 sale dello 0,1%.

Qualche spunto all'operatività potrebbe arrivare dai dati macro in agenda nel pomeriggio: Stima flash PMI manifatturiero Markit ottobre (15,45) - attesa 60,3; Stima flash PMI servizi Markit ottobre (15,45) - attesa 55,1; Stima flash PMI composito Markit ottobre (15,45). 

Il covid-19 torna a fare paura, mentre si avvicina la temutissima stagione invernale. 

Russia. Il sindaco di Mosca si aspetta che i casi di coronavirus raggiungeranno livelli record nella capitale russa alla fine di questa settimana o all'inizio della prossima. A Mosca rientrerà in vigore un lockdown parziale a partire dal 28 ottobre, durante il quale sarà consentito solamente alle attività essenziali come farmacie e supermercati di restare aperte.

Gran Bretagna. Sfondano quota 50mila i contagi nel Regno Unito nelle ultime 24 ore, record da luglio. Restano invece sotto il livello di guardia i ricoveri in ospedale: in leggero aumento da 7.900 a 8.100 circa, ma lontani dai picchi di 39.000 dei mesi scorsi. In discesa  anche le vittime, a 115 da 179 di ieri grazie all'effetto barriera attribuito al doppio vaccino somministrato finora all'80% circa della popolazione. 

Titoli sotto la lente a Wall Street 

Nel preborsa scendono tutti i grandi nomi delle attività social su Internet, come Facebook e Twitter . Il ripiegamento è stato provocato dall’allarme sugli utili arrivato da Snap . La società dell’app Snapchat ha spiegato che il cambio di policy di Apple sulla privacy rende più complicato orchestrare campagne pubblicitarie rivolte ai possessori di iPhone. Gli inserzionisti sono in difficoltà in quanto è diventato molto più difficile misurare l’efficacia dell’investimento pubblicitario nell’ambiente iOS. Il ceo Evan Spiegel ha aggiunto che il rallentamento delle catene di fornitura di beni spinge le società a spostare in avanti gli investimenti nella promozione e nel marketing. Snap ha chiuso il terzo trimestre con 1,07 miliardi di dollari di ricavi, leggermente sotto le previsioni del consensus. Ieri sera il titolo è arrivato a segnare un calo del 22%.

A compensare la debacle dei social ci pensano Apple +0,2% nel preborsa. Salgono anche Tesla , Microsoft e Netflix .

Mattel +8%, la società dei giochi ha alzato le previsioni di vendite del 2021, affermando di essere in grado di superare le difficoltà dovute alle interruzioni delle spedizioni.

Honeywell International -2%, al contrario di Mattel, il conglomerato industriale ha ridotto le stime di vendite per l'intero anno e ha rettificato le previsioni di profitto proprio a causa delle interruzioni della catena di approvvigionamento. 

Intel -10%. Il produttore di chip per server e computer ha chiuso il terzo trimestre con 18,1 miliardi di dollari di ricavi, gli analisti si aspettavano 18,2 miliardi. La società ha rivisto al rialzo le previsioni sull’utile dell’anno in corso ma nel corso della presentazione dei dati, il ceo Pat Gelsinger ha avvertito che nei prossimi anni gli investimenti necessari alla riconquista di un primato tecnologico, perso ormai da parecchi anni, avranno un impatto negativo sulla redditività. 

Intanto, le borse europee proseguono bene intonate sui massimi della seduta, l'indice EuroStoxx 50 allunga in rialzo dell'1,1%, Dax di Francoforte +0,9%.  

FtseMib di Milano +0,5%: l'indice delle nostre bue chip si muove a pochi punti base dai massimi degli ultimi 13 anni. Su questi livelli chiuderebbe la seconda settimana positiva di seguito. 

Tra i settori, si mettono in luce Lusso +1,5%, Tech, +1,3%, Basic MAterials +1%. In coda Tlc -0,3%.

Hermes +2,2%, ha realizzato nei primi nove mesi vendite per 6,6 miliardi di euro, in progresso del 54% rispetto al 2020 (+57% a cambi costanti) e del 35% a cambi costanti rispetto al 2019. Nel solo terzo trimestre i ricavi ammontano a 2,3 miliardi (+31% a cambi costanti sul 2020 e +40% rispetto al 2019). L’azienda ha spiegato che c'è stata una ripresa delle vendite in Europa, un’accelerazione in America e un andamento sostenuto in Asia. 

Automotive +0,6%. Renault -1% ha riportato risultati del terzo trimestre e la stima di un calo di produzione di circa 500mila veicoli nel 2021 per effetto della crisi dei componenti.  

Il mercato azionario ha tirato un sospiro di sollievo e sale in quanto sembra scongiurato il crollo di Evergrande, in rialzo del 5% a Hong Kong: secondo indiscrezioni del quotidiano finanziario Securities Times, il conglomerato finanziario ed industriale ha avviato l’iter per pagare nelle prossime ore 83,5 milioni di dollari di interessi sul bond Marzo 2022. Il periodo di grazia di un mese scade il 23 ottobre: se i creditori non riceveranno quanto spetta, sarà default. La società non parla, così come la banca incaricata di saldare i conti con le obbligazioni di Evergrande, ma il mercato sembra fidarsi di quanto scrive il Securities Times, una testata vicina alle autorità di Pechino. 

Macrovariabili

Euro dollaro piatto a 1,164, dal -0,2% di ieri.

Lira Turca su nuovi minimi record contro dollaro e euro, dopo il taglio a sorpresa dei tassi da parte della banca centrale. 

Tensione sui bond governativi: Treasury Note a dieci anni sui massimi di periodo a 1,68%, dopo aver sfiorato quota 1,70% nel corso della notte. 

Il Bund tedesco decennale si indebolisce a -0,08% di rendimento. Le aspettative sull'inflazione in Germania sono balzate ai massimi di 8 anni e mezzo su crescenti timori che la Bce mantenga una politica monetaria accomodante di fronte ai dati in aumento dell'inflazione. BTP decennale a 1,02%, sul massimo da maggio.

Petrolio Brent e WTI di nuovo sopra la parità, dopo l'avvio debole.  

Gas naturale in crescita del 3%, carbone cinese -14%. Si stemperano anche le tensioni inflazionistiche sui metalli industriali, ieri il rame ha perso il 5%, l’alluminio il 3%. 

Il bitcoin si stabilizza a 63.000 dollari, dopo la scivolata di ieri (-5%).

Titoli Piazza Affari

Leonardo +0,7%, prima certificazione militare al mondo per elicottero pilotaggio remoto. Rialzi sopra il +2% per Banco BPM e CNH . 

Al di fuori del paniere principale

Iren +3,7%, Stifel alza la raccomandazione a Buy, target price 3,20 euro. Danieli +3,2%. Safilo +7%, oggi è l'ultimo giorno di trattazione dei diritti d'opzione. Wiit +2%, nuovo record in borsa. Erg +2%, sull'onda lunga dell'OPA su Falck Renew . 

Tra i peggiori: Dovalue -11%, Saras -5%.

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