MASI AGRICOLA

MASI AGRICOLA

Masi Agricola SpA produce e distribuisce vini, tra cui top, premium e classici. Offre anche olio, aceto, miele, riso, marmellate e liquori. Fondata nel 2005 da Sandro Boscaini, ha sede a Sant'Ambrogio di Valpolicella.

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Prezzo
4,72 €
Rendimento Giornaliero
-1,46%
Prezzo e stime aggiornati alle 16:58 del 28/03/2024
Borsa Italiana - EGM

Masi Agricola SpA produce e distribuisce vini, tra cui top, premium e classici. Offre anche olio, aceto, miele, riso, marmellate e liquori. Fondata nel 2005 da Sandro Boscaini, ha sede a Sant'Ambrogio di Valpolicella.

Target di lungo termine
n.d.
Analisi fondamentale:
Non Coperto
Strategia tecnica in corso:

ISA - indice sintetico di attrattività

0,00
Valore Fondamentale
2,55
Momentum
1,93
Attrattività Settore
2,82
Solidità Finanziaria
Masi Agricola Spa è un'azienda vitivinicola italiana, fortemente radicata nel territorio veneto della Valpolicella. Produce decine di tipi di vino, prevalentemente nel segmento premium, oltre che spumanti e spiriti. 

L'azionariato (aggiornato al 13 settembre 2016) vede la famiglia Boscaini come azionista di riferimento,con Sandro (presidente), Mario e Bruno come soci paritari, con il 24,5% del capitale ciascuno. Bacco Spa è socio minoritario al 6%, mentre il 20,5% è flottante sul mercato. Masi Agricola Spa si è quotata in Borsa il 26 giugno 2015, sul mercato di sviluppo AIM Italia  a un prezzo di 4,60 euro.

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La capogruppo Masi Agricola Spa comprende nel suo perimetro altre cinque aziende vitivinicole, nelle regioni Veneto, Trentino, Friuli Venezia Giulia e Toscana. Masi possiede ed opera una tenuta vitivinicola anche in Argentina, nella valle di Tupungato (regione di Mendoza). In totale Masi opera quattro tenute vinicole e 12 vigneti caratteristici. 


consolidamentoMasiAgricola.PNG

I dati finanziari del primo semestre 2016 mostrano un proseguimento del trend di ripresa dei ricavi, sopra le aspettative del mercato. La società ha comunicato di aver chiuso i primi sei mesi dell'anno con un fatturato di 29,9 milioni di euro, in crescita quasi del 9% rispetto ai 27,4 milioni del primo semestre 2015. 

I ricavi sono in grande maggioranza internazionali, dall'Italia viene solo l'12,7% del fatturato, con un fatturato però in crescita del 35% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il resto d'Europa è prima destinazione delle esportazioni di Masi, con ricavi per 13,4 milioni di euro (45% del totale). A poca distanza il mercato americano, da cui l'azienda veronese ricava 39,5% dei suoi introiti. 

A livello di posizionamento commerciale del prodotto, il 49,3% del fatturato viene dai Premium Wines (14,73 milioni di euro). In crescita anche i ricavi dai Top wines, +4% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Il fatturato mostra quindi segni di ripresa, dopo il brusco calo del 2014, dovuto principalmente alla contrazione della domanda italiana. Il business di Masi Agricola è inoltre caratterizzato da una stagionalità che tende a penalizzare i risultati operativi del primo semestre rispetto al secondo. 

In miglioramento anche i margini, con l'Ebitda a 8 milioni di euro, rispetto ai 7,5 milioni di un anno fa. In salita di quasi il 10% anche l'Ebit, a 5,6 milioni di euro. 

Il risultato netto arriva a sfiorare nel semestre i 4 milioni di euro, in crescita del 25%. In rapporto al fatturato si tratta del 13%, migliore del 10% totale del 2015. Il Return on Equity del gruppo vitivinicolo si è attestato al 3,71%. La posizione finanziaria netta è in rosso per 748mila euro (positiva al 31 dicembre 2015 per 3 milioni), secondo la società per le «accresciute scorte di Amarone».  

L'outlook e giudizio degli analisti sono positivi per Masi Agricola. La domanda globale di prodotti enogastronomici Made in Italy è prevista in rialzo, in particolare di prodotti di qualità premium. Masi, con quasi il 90% degli introiti provenienti dall'estero e un forte focus sui vini Premium e Top, sembra ben posizionato per approfittare delle possibili opportunità. Tuttavia, nelle stesse parole della società, l'esercizio 2016 «potrebbe essere penalizzato dalla riduzione dei finanziamenti OCM per la promozione extraeuropea del vino». 

Per il 2016 la stima degli analisti è di un fatturato di 65,05 milioni di euro e utili per 7,1 milioni. Si tratta di un livello che Masi non vede dal 2013. Previsto un miglioramento ulteriore nel 2017: ricavi a 66,35 milioni, utili per 7,6 milioni di euro.

Sul titolo si esprimono gli analisti di Equita Sim, che danno il giudizio BUY e un prezzo obiettivo di 5,2 euro. Visione simile per Kepler Chevreaux, che esprime un giudizio BUY e un prezzo obiettivo di 5 euro. 

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Fonte: dati Bloomberg e bilanci societari

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